LECCO – Al tribunale cittadino è stato ricostruito l’incidente alla Fiocchi Munizioni di tre anni fa nel quale rimase ferito un dipendente, che subì una prognosi di 40 giorni.
Era l’8 gennaio 2017, i testimoni – compreso un esperto di sicurezza della allora Asl di Lecco – sono sfilati venerdì avanti il giudice Maria Chiara Arrighi (pubblica accusa affidata a Pietro Bassi).
Sul banco degli imputati il rappresentante legale dell’azienda Stefano Fiocchi e il responsabile della sicurezza interna Sergio Scottoni.
I Vigili del Fuoco di Lecco appurarono l’avvenuta esplosione nell’area di produzione delle cartucce per fucile, che procurò il ferimento di R.P., 52 anni, subito trasportato al ’Manzoni’. Il dipendente ha dichiarato in aula che a causa della linea di produzione inceppata si era portato in “sala macchine” per ripristinare la linea stessa; qui venne stato investito dallo scoppio, riportando ustioni su una parte del corpo.
Gli imputati hanno parlato di possibile errore umano, mentre l’ex tecnico dell’Asl (intervenuto in fabbrica in quell’occasione) non sarebbe stato attuato il protocollo e mancava la necessaria “valutazione del rischio” che a suo avviso emerse solamente in seguito all’incidente.
Prossima udienza il 26 marzo, quando verranno escussi altri testimoni – prima delle conclusioni.
RedGiu