LECCO – Sono oltre 4.600 gli esercizi commerciali e dei servizi alla persona delle province di Como e di Lecco, al cui interno lavorano oltre 11.400 dipendenti, che restano aperti in base al decreto del Governo anti-coronavirus.
Fra questi, 2.009 riguardano il settore alimentare, 430 sono farmacie e negozi per articoli sanitari e per l’igiene e 2.218 esercizi di altri settori. È quanto evidenzia una elaborazione di Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
Il maggior numero di punti vendita di prodotti alimentari sono di “piccola taglia”: i minimercati sono quasi 600, mentre i bar-tabacchi superano i 1.200 rappresentando così l’89% dei negozi del settore aperti. Per quanto concerne il settore dei servizi alla persona è evidentemente importante il dato riguardante le farmacie, che registra quasi 200 esercizi aperti nelle due province.
Sono mezzo milione gli esercizi commerciali e dei servizi alla persona che restano invece aperti in tutta la penisola, occupando 800mila dipendenti. Fra questi più di 230mila sono del settore alimentare.
Il maggior numero di punti vendita di prodotti alimentari si trova in Campania (quasi 33mila con 37mila dipendenti), poi Lombardia (oltre 25mila al cui interno lavorano oltre 82mila dipendenti) e Lazio (oltre 24mila con quasi 45mila dipendenti). Il settore farmacie e negozi per articoli sanitari e per l’igiene vede invece in testa la Lombardia (quasi 6mila esercizi con più di 17mila occupati), a seguire la Campania (oltre 5.600 con quasi 8mila dipendenti) e la Sicilia (con 4,5mila esercizi che occupano quasi 7.000 persone).