ROMA – Nessuna zona gialla in Italia fino al 30 aprile. Le misure saranno in vigore dal 7 aprile, cioè da quando scadrà il decreto attualmente in vigore, e per tutto il mese. Il decreto di fatto sospende le zone gialle e bianche, e quindi non consente la ripresa di consumo sul posto per bar e ristoranti, e riapre in zona rossa le scuole fino alla prima media. Il documento sancisce inoltre l’obbligatorietà del vaccino per il personale sanitario.
Per il weekend di Pasqua saranno in vigore restrizioni speciali: sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile si potrà far visita a parenti o amici, una volta al giorno e spostandosi al massimo in due persone.
Sintesi dei principali provvedimenti
ZONE – Fino al 30 aprile l’Italia sarà ancora suddivisa in zone arancioni o rosse. A metà aprile si farà una valutazione della situazione per verificare il ripristino delle zone gialle (che determineranno una serie di aperture quali: bar e ristoranti a pranzo; musei o teatri con numero max di capienza).
SCUOLA – Si tornerà in presenza (anche in zona rossa) dal 7 aprile per gli asili nido, le scuole dell’infanzia, le elementari e la prima media. In zona arancione tutte le scuole saranno in presenza (da un minimo del 50% ad un massimo del 75%). Le Regioni non potranno chiudere le scuole.
PASQUA – Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa. Non si potrà circolare neanche all’interno del proprio comune ma è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi in ambito regionale in massimo due persone più i minori di 14 anni conviventi per andare a trovare parenti o amici.
ATTIVITÀ SPORTIVA – È sempre possibile svolgere attività motoria ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all’aperto in forma individuale.
SPOSTAMENTI – Vietati gli spostamenti tra regioni ma consentiti quelli verso la seconda casa. È sempre possibile muoversi per motivi di lavoro, salute e necessità. Le visite a parenti o amici, una sola volta al giorno e max 2 persone, è consentita solo in zona arancione, all’interno del proprio Comune.
SECONDE CASE – Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.
COPRIFUOCO – Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5.
BAR E RISTORANTI – Restano chiusi bar e ristoranti. Possibile solo l’asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti.
PALESTRE, MUSEI, CINEMA, TEATRI, PISCINE – Niente aperture fino al 30 aprile.
OBBLIGO VACCINO – Chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all’andamento della pandemia (non oltre il 31 dicembre 2021). Previsto anche lo ‘scudo penale’ per i somministratori che seguono le regole, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.
VIAGGI E OBBLIGO TAMPONE – Chi ha soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Ue è obbligati a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.
CONCORSI – Si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti. Dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.