LECCO – Nell’ultima domenica prima di Natale Lecco è stata invasa da iniziative e mercatini, ma soprattutto da un’ingente folla, radunata, oltre che per lo shopping last minute, per l’anticipazione del Rebirth day.
Il Rebirth day è la giornata universale del cambiamento, per celebrare il Terzo Paradiso, è una festa istituita nel 2012 e che cadrà nella data di domani, 21 dicembre. La data non è casuale, il 21 dicembre è infatti noto per celebrare l’incombenza dell’inverno (solstizio d’inverno) ed è stato inoltre reso celebre dalla profezia Maya relativa alla fine del mondo. Con questa data si vuole identificare una svolta, a questo si appella il Terzo Paradiso, termine coniato dal suo fondatore Michelangelo Pistoletto, nel quale l’umanità riuscirà a conciliare l’artificio con la natura, creando un nuovo equilibrio, trascendente l’epoca di consumismo che stiamo vivendo.
Lecco è diventata ambasciata del Terzo Paradiso, grazie alla qualità delle iniziative artistico-sociali svolte nel Distretto culturale del Barro, attraverso progetti di trasformazione sociale del territorio con l’arte. Molte sono state le proposte distribuite nell’arco dell’anno, spiega Veronica Cardullo, per Gentinviaggio, “oggi celebriamo la Rinascita, la quale va portata avanti ogni giorno”.
Gentinviaggio si occupa dell’organizzazione di eventi legati al Terzo Paradiso e ha previsto, per l’anticipazione della data ufficiale, una domenica alternativa. In apertura la performance dei richiedenti asilo sul Lungolago, mentre nel pomeriggio si sono susseguiti momenti di creatività nel laboratorio di strada, per il decoro dell’enorme lenzuolo inneggiante il simbolo del Terzo Paradiso, e nella Tribal City, 100 tamburi in città a cura di Crams Lecco e Monticello Brianza.
Altri contributi significativi quello della Rebirth Cake, realizzata con le briciole dalla comunità di accoglienza “Il gabbiano“, che ha reso efficace l’idea di rinascita e recupero; e quello dei panifici del Distretto del Barro, i quali hanno estrapolato la manifestazione dalla mera ottica associazionistica, dando un esempio di contributo dei privati.
“Il simbolo del Terzo Paradiso è la riformulazione del segno matematico dell’infinito. I due cerchi opposti significano natura e artificio. L’anello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo della Rinascita” è a questa opera universale di Pistoletto che si ispira l’intero movimento di ecosostenibilità artistica del territorio.
Martina Panzeri