DERBY AL CARDIOPALMA:
IL COMO RECUPERA TRE GOL
MA SAFARIKAS È INCREDIBILE.
IL LECCO VOLA IN SEMIFINALE

COMO – Segato alla mezz’ora, raddoppio immediato di Silvestro e Fall nella ripresa. Sul 3-0 sembrava fatta ma il Como in vantaggio numerico reagisce e fa tremare i lecchesi. Decisivo il portierone greco in bluceleste ad arginare e proteggere il pareggio.

Como-Lecco per la Poule Scudetto di serie D finisce 3-3, quanto basta ai lecchesi per staccare il biglietto della semifinale del 31 maggio.

Non è andata benissimo nemmeno all’esterno dello stadio. Troppo pochi i 300 biglietti disponibili per i lecchesi, a Como ne arrivano un’ottantina in più e dopo una trattativa con le forze dell’ordine viene concesso anche a loro di accedere al Sinigaglia, previo pagamento del biglietto e anche se a partita iniziata.

LA CRONACA

Pronti via e, con parte dei tifosi blucelesti ancora all’esterno del Sinigaglia, il Lecco ci prova con Silvestro che però si presenta davanti al portiere in fuorigioco. Le azioni successive sono a favore dei padroni di casa, con Safarikas di pugno su una punizione di De Nuzzo e Valsecchi che al volo spara alto. Safarakis provvidenziale al 15′, di nuovo su una punizione di De Nuzzo. Al 18′ è una punizione di Segato a preoccupare i comaschi ma Bizzo è bravo a recuperare la posizione e parare. Pochi secondi dopo lo stesso Segato subisce una brutta entrata di Anelli che prende il primo cartellino giallo del match. Gioco di nuovo nella metà campo bluceleste, precisa al scivolata di Merli Sala su Gobbi, ma il comasco è di nuovo pericoloso al 27′ quando dopo aver vinto un rimpallo al limite dell’area calcia in porta, fuori.

Minuto 30, Silvestro entra in area e viene steso, l’arbitro Luigi Catanoso di Reggio Calabria non ha dubbi e concede il rigore ai blucelesti. Sul dischetto Segato, il numero 8 è glaciale e segna per il vantaggio ospite. C’è tempo per un altro giallo comasco, questa volta a Borghese, e Silvestro a giro supera Bizzo e porta il Lecco sul 2-0.

Il Como continua a giocare duro e al 39′ anche Toninelli finisce sul taccuino dell’arbitro. Al 40′ tiro improvviso dai 35 metri di Gabrielloni ma Safarika è attento e devia in corner. A questo punto si aprono i cancelli per i supporter lecchesi che iniziano a popolare il settore a loro riservato, in tempo per vedere il giallo di Raggio Garibaldi e i giocatori entrare negli spogliatoi.

Il secondo tempo parte come la prima frazione, con una maglia bluceleste, Dragoni, ad impegnare l’estremo difensore di casa. Poi il gioco si sposta dalle parti di Safarikas che non serve intervenga sul tiro alto di Gobbi mentre si fa trovare pronto su punizione di Gentile al 51′. Primo cambio della gara, Banchini richiama Gobbi per Fusi. Al 54′ Bizzo intercetta un cross di D’Anna e rilancia per i suoi, nell’azione ammonito Segato. Anche Gaburro ora muove le pedine, esce proprio D’Anna, al suo posto Fall che premia subito la scelta del suo coach: il numero nove lanciato a rete arriva a tu per tu con Bizzo, tiro e terzo gol per i manzoniani.

Di Jenno in bianco e Moleri in bluceleste subentrano a De Nuzzo e Silvestro. Al 62′ tegola per i lecchesi, secondo fallo e secondo giallo per Segato, alta tensione tra i giocatori. Il gioco riprende e il Como marca l’1-3: rete di Gabrielloni che approfitta di un errore del portiere. Intanto Bovolon prende il posto di Anelli. Al 67′ brividi per i lecchesi: Gabrielloni di testa sfiora la rete dando l’illusione del gol. Giallo a Fusi per simulazione al 68′; nuovo cambio per i padroni di casa (dentro Cicconi per Sbardella). Al 72′ il Como riapre la partita con Gentile che batte da fuori area Safarikas, è costata carissima l’espulsione di Segato ai blucelesti, passati in pochi minuti dallo 0-3 al 2-3.

Gaburro intanto cambia Capogna con Carboni mentre i comaschi mettono nel mirino il pareggio e assediano la porta di Safarikas. Le reiterate proteste però costano il giallo anche a Gentile, al 77′ Gabrielloni di testa sfiora la doppietta personale. All’80’ rigore per il Como, Borghese si prende la responsabilità ma Safarikas è strepitoso, si tuffa e para. Il gesto di Alexandros Safarikas non spegne le ambizioni del Como, all’87 il numero dodici è chiamato al miracolo su Fusi all’87 ma nulla può al 90′. Ultimi secondi di tempo regolamentare, è di Borghese il colpo di testa del 3-3. Ancora protagonista l’estremo difensore lecchese al secondo dei cinque minuti di recupero.

Finisce 3-3, quanto basta al Lecco, in testa nel gironcino, per volare alla meritata semifinale del 31 maggio.

 

COMO – LECCO  3-3
Segato (L) al 32’ su rigore; Silvestro (L) al 36’; Fall (L) al 57’; Gabrielloni (C) al 64’; Gentile (C) al 72’; Borghese (C) al 90’

COMO (3-5-2): Bizzo, Toninelli, Anelli, Gentile, Gabrielloni, De Nuzzo (Di Jenno dal 56’), Gobbi (Fusi dal 52’), Sbardella (Cicconi dal 69’), Borghese, Valsecchi, Raggio Garibaldi. A disposizione: Piccirillo, Bovolon, Celeghin, Loreto, Ferrari, Buono. Allenatore: Marco Banchini.

LECCO (4-3-3): Safarikas; Samake, Malgrati, Merli Sala, Corna (Draghetti dall’87’); Pedrocchi (Ruiu dall’83’), Dragoni, Segato; D’Anna (Fall dal 55’), Silvestro (Moleri dal 61’), Capogna (Carboni dal 75’). A disposizione: Jusufi, Nocerino, Lisai, Vai. Allenatore: Marco Gaburro.

Ammoniti: De Nuzzo, Anelli, Borghese, Toninelli, Raggio Garibaldi, Fusi, Gentile per il Como; Segato, Dragoni per il Lecco.
Espulsi: Segato del Lecco al 63’ per doppia ammonizione.

Arbitro: Sig. Luigi Catanoso (Reggio Calabria)
Assistenti: Sig. Lorenzo Guggioli (Grosseto) – Sig. Ludwig Raus (Brescia)