LECCO – Dalla Provincia il via libera al deposito di inerti alla ex cava di Chiuso. Così si è deciso nell’ultima Conferenza dei Servizi dopo aver raccolto i pareri favorevoli di tutti gli enti coinvolti, Arpa compresa, meno quello del Comune di Lecco il cui consiglio, raccolte le istanze del Comitato di cittadini, si era invece opposto. La decisione arriva dopo un iter durato un anno e mezzo e a questo punto a breve potranno iniziare i lavori per realizzare l’impianto di stoccaggio rifiuti inerti richiesto dalla “Pozzi Virginio Strade Srl“. La Conferenza dei Servizi tuttavia ha ridotto la superficie dell’area dai 1.800 mq del progetto iniziale a circa 700 mq.
In merito alla vicenda il presidente della Conferenza dei Servizi Angelo Valsecchi precisa: “La Direzione organizzativa IV della Provincia di Lecco è stata incaricata di dar corso ai procedimenti occorrenti e prodromici alla valutazione ed eventuale autorizzazione di quanto richiesto della ditta Pozzi Virginio Strade s.r.l. in merito all’autorizzazione unica per nuovo impianto di recupero di rifiuti non pericolosi nel territorio comunale di Lecco (riferimento articolo 208 del decreto legislativo 152/2006). Lo scorso 18 maggio si è tenuta la Conferenza dei Servizi conclusiva, che è terminata con l’autorizzazione a maggioranza di quanto richiesto dalla ditta Pozzi. Il provvedimento autorizzativo è un atto dovuto sulla base dei pareri resi dai soggetti invitati alla Conferenza, in quanto tutti gli aspetti oggettivi risultano rispondenti ai dettami normativi; inoltre tali aspetti oggettivi risultano anche misurabili e quantificabili in fase di esercizio dell’attività autorizzata”.
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