BERGAMO – Gli Alpini del lecchese sono ancora impegnati nell’Ospedale allestito alla Fiera alla Fiera di Bergamo.
“Quattro Alpini del gruppo di Lecco sono partiti per Bergamo il 12 e sarebbero dovuti rientrare il 19; per un problema dovuto a mancanza di personale, un altro gruppo non è potuto andare – racconta Marco Magni, presidente ANA Lecco – questi Alpini sono rimasti a Bergamo per una settimana in più, rientreranno il 26 dicembre. Fanno servizio di guardia all’ingresso. Il gruppo Antincendio Boschivo ANA secondo livello, composto da tre Alpini di Varenna, è a Bergamo dal 19 dicembre e anche loro trascorreranno lì il Natale e rientreranno a casa il giorno dopo”.
“Il nostro ruolo in ospedale è quello di controllo dei presidi antincendio e telecamere di videosorveglianza – dice Ivan Acquistapace di Varenna -. In caso di emergenza, avendo frequentato corsi specifici per alto rischio, abbiamo l’abilitazione all’entrata nella zona rossa attivando le procedure di sicurezza ed utilizzando tutti i DPI specifici per area Covid, compartecipando alla eventuale evacuazione dei degenti. presidio, all’interno della centrale operativa è composto da tre squadre suddivise in turni da otto ore ciascuno. Vorrei fare gli auguri a tutti i volontari che sono in servizio quando c’è bisogno, e che danno la loro totale disponibilità”.
L’albero di Natale nei pressi dell’ospedale Fiera a Bergamo è addobbato con dei cuori in legno con la serigrafia delle mura bergamasche e la scritta ‘mola mia’ che è divenuta simbolo della città, gli addobbi sono acquistabili all’interno dell’ospedale e messi sull’albero con una dedica che ognuno può personalizzare prima di appendere gli oggetti sull’abete.
“La cosa che mi ha colpito di questo albero è una pallina bianca con la scritta ‘Babbo Natale esiste’, credo sia un messaggio di qualcuno che ha ricevuto un regalo speciale, forse una guarigione dal Covid” conclude Ivan.
I. B.