LECCO – I detenuti del carcere di Pescarenico minacciano lo sciopero della fame mentre i 21 casi di positività da Coronavirus sono stati trasferiti a San Vittore.
Il carcere lecchese sta seguendo le linee guida previste dalla particolare situazione, all’ingresso vi è una tenda pre-triage della protezione civile e i contatti con l’esterno sono ridotti all’essenziale, a sette detenuti sono stati concessi i domiciliari, altri cinque sono al vaglio del tribunale di sorveglianza.
Tuttavia negli ultimi giorni l’emergenza sanitaria sta facendo salire la tensione nella casa circondariale cittadina dove si contano 60 detenuti e una 40ina di personale. Fino a una decina di giorni fa non si era registrato alcuno contagio, ora invece sono 21 coloro i quali sono risultati positivi al tampone con conseguente trasferimento al San Vittore di Milano dove vi è un reparto dedicato a livello regionale. Nella struttura lecchese si pone così la necessità di sanificare gli ambienti, e di trasferire alcuni detenuti del terzo piano – area ad oggi immune al virus – in alcune celle del secondo piano, dove invece si sono registrati dei contagi. Ipotesi che crea timori e almeno tre carcerati si dicono pronti ad azioni clamorose come lo sciopero della fame.