CORONAVIRUS A BERGAMO:
C’È DI NUOVO BISOGNO
DEGLI ALPINI DELL’ANA LECCO

LECCO – I volontari di una squadra del nucleo di protezione civile della sezione Ana di Lecco, coordinato da Pinuccio Dajelli, sono tornati al campo base di Bergamo, prestando la loro opera in supporto all’ospedale da campo realizzato nel capoluogo orobico dall’Ana Nazionale nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

“Il loro ritorno a Bergamo, insieme a volontari della sezione Ana di Milano, si è reso necessario per garantire il supporto nelle gestione del campo che questa settimana (dal 9 al 16 maggio) è assegnata al 4° Raggruppamento Alpini (che riunisce le sezioni Ana del centro-sud Italia e delle isole) – spiega Marco Magni, presidente della sezione Ana di Lecco – A causa di alcuni imprevisti, infatti,le Penne Nere del centro Italia hanno dovuto ridurre il contingente di personale inviato a Bergamo e il coordinamento di PC del 2° Raggruppamento ci ha chiesto nuovamente aiuto. La pronta risposta degli alpini lecchesi e milanesi ha permesso, quindi, di garantire questo fondamentale servizio. Non posso che essere orgoglioso, ancora una volta, dei miei alpini, sempre pronti a mettersi a disposizione degli altri, anche in questa situazione delicata e drammatica”.

Così come in occasione della precedente missione a Bergamo, la squadra lecchese è guidata da Dino Sala, consigliere sezionale, con lui sono partiti i volontari Guido Barindelli, Emanuela Nasazzi, Marco Mainetti, Anselmo Boffelli, Aldo Moruzzi, Stefano Brambilla, Franco Ciresa, Luciano Busi e Marco Tenderini. Buona parte del gruppo è alla sua seconda esperienza nel campo base dell’ospedale.