CONTRO LE CHIUSURE DOMENICALI
PRESIDIO DI +EUROPA A LECCO

LECCO – Il giorno in cui l’ISTAT ha annunciato ufficialmente che l’Italia è in recessione, la maggioranza gialloverde ha depositato una proposta di legge che impone alle attività commerciali di stare chiuse per più tempo, fino a ventisei domeniche all’anno. È un controsenso logico prima ancora che una follia economica.

In un paese come il nostro, stretto nella morsa del suo enorme debito pubblico che riduce lo spazio per gli investimenti pubblici e impedisce di ridurre drasticamente le tasse, le liberalizzazioni sono l’unico strumento che può generare effetti positivi per l’economia in tempi relativamente brevi.

Invece il governo sceglie ostinatamente la strada della minore produttività, della decrescita, della riduzione degli spazi per lo sviluppo e per il lavoro.

“La libertà – dichiara Luca Monti, presidente di +Europa Lario – è un principio e un valore. Assistiamo a continui arretramenti senza comprendere e condividerne il senso. La tutela del lavoro e della famiglia non si ottengono diminuendo le occasioni di lavoro o limitando e vincolando la libera gestione del tempo delle famiglie”. Conclude il presidente di +Europa Lario: “Assistiamo a un progressivo arretramento, un ritorno al passato. Questo è il cambiamento? Non sempre cambiare è sinonimo di migliorare, in questo caso non lo è di certo”

Aggiunge Luca Perego, coordinatore di +Europa Lario e membro dell’Assemblea nazionale di +Europa: “Il governo del cambiamento dà prova, un’ennesima volta, di essere un governo della peggiore conservazione e del peggior sguardo rivolto al passato anziché al futuro. Questo decreto ci riporta indietro di almeno dieci anni. Nel caso questa proposta di legge dovesse passare raccoglieremo le firme per indire un referendum abrogativo a livello nazionale”.

Per salvaguardare le libertà acquisite, per dire +sviluppo, +crescita, +lavoro e –recessione, domenica 24 febbraio saremo fuori dal parcheggio all’aperto del Centro Commerciale Le Meridiane a Lecco dalle  9.30 alle 12 per ribadire il nostro no a un decreto dannoso e che non migliorerà le tutele del lavoro, ma anzi ci farà regredire di anni mettendo a rischio occupazione e crescita.

Luca Monti, presidente +Europa Lario
Luca Perego, coordinatore +Europa Lario, membro dell’Assemblea nazionale di +Europa