LECCO – 17 anni complessivi per sei dei nove pusher della banda di “Ronni”, gli spacciatori con call center, parco auto e corrieri per consegnare cocaina porta a porta in tutta Lombardia.
Le condanne sono arrivate in udienza preliminare: Essedik Mehni e Aziz Chakhssi hanno patteggiato 2 anni e la revoca dell’obbligo di dimora; col rito abbreviato condizionato sono stati condannati a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni Susan Villa, la mamma che spacciava con il figlio in tenera età, e a 3 anni, 6 mesi e 20 giorni Mochine El Idaoui; condannato a 2 anni e 10 mesi Azdine El Kholti; 5 anni e 4 mesi per Lahcen El Kholti in continuazione con una pena precedente. Diversa sorte per gli altri tre: Younes El Kholti è latitante, Adbeliah Zaidane è stato rimpatriato, mentre A.Z. ha scelto di andare a dibattimento.
Il clan venne smantellato l’ottobre scorso dalle indagini della Mobile della Questura cittadina i quali in due anni accertarono circa 3mila cessioni di droga per un giro di denaro quantificabile a 120mila euro. Tra i clienti cittadini non giovanissimi che col gruppo navigato di spacciatori aveva una certa confidenza.
Luogo di spaccio privilegiato la Brianza, seguendo la Statale 36 e la Como-Bergamo. Gli investigatori raccolsero le segnalazioni di alcuni sindaci e per controllare i sospetti – abili a cambiare spesso telefono e a parlare in modo criptico – oltre ai tabulati telefonici tornarono utili i classici metodi di pedinamento.