MILANO – Julián Carrón si è dimesso da presidente di Comunione e Liberazione. Il teologo spagnolo 71enne aveva assunto la guida del movimento cattolico conservatore nel 2005 dopo la morte del fondatore don Luigi Giussani di cui era stato stretto collaboratore.
Le dimissioni sono state annunciate con una lettera, pubblicata oggi sul sito di CL, con la motivazione “per favorire che il cambiamento della guida a cui siamo chiamati dal Santo Padre si svolga con la libertà che tale processo richiede“.
La politica di papa Francesco sta infatti intervenendo all’interno della congregazione, creando anche alcuni contrasti. Il decreto che ha portato Carrón a cedere il comando è quello con cui il papa, a giugno, ha disposto un limite di due mandati quinquennali per i governo dei gruppi laici. Il successore di don Giussani si era detto disposto a fare quanto necessario per l’elezione di un nuovo presidente. Dopo alcuni mesi ecco arrivare le dimissioni.
A SETTEMBRE
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