IL COMUNE ‘IN LOCKDOWN’?
CIRESA: “È INACCETTABILE,
PAROLA D’ORDINE FLESSIBILITÀ

LECCO – “Mentre aziende e professionisti hanno ripreso da mesi le loro attività, rispettando le indicazioni dei protocolli di sicurezza, per il Comune di Lecco il lockdown non è ancora finito. Una situazione che non è accettabile perché frena la ripartenza in un momento in cui la parola d’ordine deve essere flessibilità, azione che applicherò fin dal primo giorno di mandato in caso di elezione a sindaco” dichiara Peppino Ciresa, candidato sindaco della coalizione di centrodestra.

“Avvieremo immediatamente un nuovo programma di semplificazione e razionalizzazione per migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi comunali rafforzando i principi di decertificazione e autocertificazione – spiega Ciresa -. Tale operazione inizierà partendo dall’ascolto dei cittadini e delle imprese, riteniamo infatti che per semplificare sia essenziale conoscere e avere sempre presente il punto di vista dei destinatari finali del procedimento amministrativo”.

Verrà creato un apposito sportello di “assistenza” per la partecipazione a bandi, regionali e comunitari, dedicato alle attività produttive,  e alle associazioni di volontariato per garantire un supporto costante e puntuale al tessuto economico sociale cittadino” rimarca il candidato del centrodestra.

“Creeremo inoltre punti di prossimità per un servizio al cittadino sempre più capillare attraverso convenzioni con soggetti privati (edicole, tabaccai, CAF), ampliando i punti di rilascio delle certificazioni anagrafiche presso sedi non istituzionali – sottolinea Ciresa – al fine di garantire il maggior decentramento possibile dei servizi anagrafici e favorire il rilascio dei certificati online in modo da assicurare una rete di appoggio agli sportelli comunali permettendo anche alle persone che non hanno accesso a internet di usufruire di questi servizi”.

“I convenzionati dovranno garantire che ogni sede abbia almeno un operatore presente e la dotazione informatica necessaria con costi di allestimento e approvvigionamento a carico del gestore- prosegue il candidato del centrodestra -. Il personale sarà formato dal Comune e ogni operazione effettuata sarà tracciata nel dettaglio e avrà un costo fisso e calmierato”.

“I dipendenti comunali nel periodo dell’emergenza hanno reso onore all’istituzione e hanno cercato di dare risposte efficaci in un momento di difficoltà e li ringrazio per quello che hanno fatto, ora però a maggior ragione serve che ciò che prima era considerato straordinario diventi ordinario per sostenere praticamente la ripresa del nostro sistema paese” continua Ciresa.

“Il momento che stiamo vivendo impone questo approccio e sono convinto che con la buona volontà di tutti si può porre fine in tempi rapidi a quest’impostazione che rischia di creare disservizi enormi al territorio, cosa che non possiamo permetterci” conclude Peppino Ciresa.