LECCO – Sin da quando, in qualità di rappresentante dei panificatori lecchesi, mi recavo in Prefettura a Como per contrattare il prezzo politico del pane, e poi nei successivi compiti per cui sono stato eletto ho cercato sempre di applicare quello spirito di servizio, che da oltre cinquant’anni di vita pubblica, è ciò che mi contraddistingue e che applicherò anche nei confronti dei cittadini qualora mi scegliessero quale loro prossimo Sindaco di Lecco.
Mi fa piacere che finalmente anche ai lecchesi si riveli la verità, dietro a Mauro Gattinoni c’è “La Coalizione di centro-sinistra”, un gruppo che si palesa per quello che è: un braccio armato pronto a puntare il dito in maniera inquisitoria nel voler giudicare la mia persona e i ruoli che ricoperto e che ho svolto né per protagonismo personale, né tantomeno per prestigio e potere.
Partiamo però con ordine da un presupposto di fondo per i tre incarichi che ricopro ufficialmente per Confcommercio Lecco e per cui mi sono autosospeso all’inizio della campagna elettorale (nominando formalmente un supplente operativo laddove statutariamente possibile), non sarei incompatibile nemmeno nel caso in cui risultassi eletto Sindaco, eventualità che però mi spingerebbe a rassegnare immediatamente le dimissioni per rispetto e per senso del ruolo di primo cittadino di Lecco; tali dimissioni, infatti, sarebbero una mia scelta personale e non sarebbero imposte o “vivamente consigliate” da nessuno ma sarebbero un semplice atto di trasparenza.
Nel dibattito evocato nella nota dalla “Coalizione” ho semplicemente risposto “Ho già attaccato alla rastrelliera la giacca della Confcommercio” a una domanda sul tema della rappresentanza di interessi di una determinata categoria rispetto alla globalità di tutti i lecchesi, un fatto che chi mi conosce sa che è una premessa a questo mio mettermi a disposizione per la nostra città, ma che ho voluto sottolineare a beneficio di tutta la cittadinanza.
Gli altri e numerosi ruoli associativi che ho ricoperto gratuitamente negli anni mi hanno permesso di acquisire consapevolezza dei problemi e delle sfide di chi fa impresa nei più svariati settori scontrandosi ogni giorno con la burocrazia, uno dei punti che senz’altro migliorerò e affronterò da Sindaco e sono stati una vera e propria università sul campo.
Avendo un ruolo attivo in associazione ho imparato a rappresentare gli interessi concreti, quelli degli uomini che sanno cosa significa rimboccarsi le maniche, donando il proprio tempo e sottraendolo, talvolta, ai propri affetti e interessi, e non per lauti stipendi o per riempirsi la bocca di belle parole dietro un comoda scrivania dirigenziale, ma alternando il proprio ruolo associativo a quello di imprenditore, toccando così con mano i dati che si leggono durante le assemblee associative.
Sono certo che i lecchesi valuteranno positivamente la mia esperienza e che allo stesso tempo vedano il servizio reso in più ambiti non come un problema, ma come un valore aggiunto, soprattutto se verrà utilizzato nel segno della discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni di amministrazione a guida PD.
Il problema semmai è di chi, come “La Coalizione a sostegno di Mauro Gattinoni”, non trovando probabilmente argomenti sul proprio operato passa il tempo ad attaccare chi fa e ha fatto, anche gratuitamente, a servizio degli altri. Una cosa che di certo, per come sono fatto io, non avrei mai autorizzato a fare alla coalizione che mi sostiene.
Peppino Ciresa
Candidato sindaco della coalizione di Centrodestra
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