CHIUDONO PIÙ IMPRESE
DI QUANTE NE APRANO,
TUTTI I DATI LECCHESI DEL 2019

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LECCO – 2019 in calo per il numero di imprese lecchesi: -0,7%, in totale 25.765 le aziende. Il saldo tra nuove attività e cessazioni, pur restando negativo, migliora rispetto al 2018: da -214 a -182 aziende. Le iscrizioni sono state 1.449 (+9,9%), a fronte di 1.631 cessazioni (+6,4%) .

Chiudono imprese in tutti i settori (industria -1,5%, commercio -1,9%, agricoltura -1,1%) ad eccezione di quello dei servizi che fa registrare un +0,7%. In totale nell’area lariana (Como + Lecco) a fine anno operavano oltre 3.300 imprese agricole (il 4,5% del totale), oltre 23.800 manifatturiere (il 32,3%) di cui 12.600 di costruzioni (17,1% del totale), 16.600 del commercio (22,6%) e 29.900 dei servizi (40,6%).

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Facendo un focus sulle imprese artigiane del lecchese si registra un calo di 12o imprese, con 670 cessazioni a fronte di 550 nuove attività nel 2019. In calo il tasso di crescita lecchese (da -1,3% a -1,4%), un dato in controtendenza rispetto alla vicina provincia di Como, al dato lombardo e a quello nazionale, che invece migliorano rispetto all’anno scorso. Nonostante il calo Lecco è prima in Lombardia con 8540 imprese artigiane registrate e seconda in Italia per “peso” del settore rispetto al totale delle imprese (33,1%).

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Le imprese gestite da giovani nel lecchese sono 8,7% del totale (contro la media regionale dell’8% e italiana del 9,2%), quelle gestite da donne il 19,5% (quota superiore alla media lombarda, ma inferiore a quella italiana, pari rispettivamente a 18,8% e 22%), infine quelle gestite da stranieri sono solo il 7,6% dato inferiore sia alla media regionale, sia a quella italiana (pari rispettivamente al 12,4% e 10,1%) e che fa piazzare Lecco al penultimo posto nella graduatoria delle province lombarde (precede solo Sondrio). Sorgono anche poche imprese lecchesi “a capitale estero” con un tasso di crescita del 1,9%, quasi la metà di quello dei cugini comaschi (+3,4%), lombardo e nazionale (rispettivamente +3,5% e +3,1%).