CATALOGO DELLE SINGLE,
ASCOLTATE DODICI VITTIME:
“PRIVATE DELLA DIGNITÀ”

LECCO – Tiene banco in tribunale la vicenda del “Catalogo delle single lecchesi“, contenente 1218 profili di donne non impegnate sentimentalmente, realizzato dal 52enne Antonio Nicola Morongelli nel 2017.

Denunciato da 26 donne, l’autore deve difendersi dai reati di illecito di dati, diffamazione e sostituzione di persona, in quanto si è finto avvocato per ottenere le informazioni sulle vittime dai rispettivi Comuni di residenza.

Ieri, dinanzi al giudice monocratico Chiara Arrighi, sono state sentite dodici donne delle parti lese, che hanno spiegato in tribunale come sono venute a conoscenza del catalogo e i danni personali e sociali derivati dalla sua pubblicazione. “Ho avuto difficoltà anche sul lavoro perché i colleghi mi chiamavano la ‘donna single‘, senza contare le problematiche dal punto di vista psicologico” ha raccontato B.C. . “Stavo andando in Veneto in gita scolastica quando ho scoperto il tutto – spiega l’insegnante D.M. -. Sono rimasta turbata per diversi giorni”.

La versione comune a tutte le donne concorda come esse “siano state usate come oggetto e private della dignità”. Nelle prossime udienze, saranno ascoltate in aula le altre parti lese, il consulente tecnico e lo stesso Morongelli, prima della sentenza che è attesa per maggio.

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