CASO LEUCI, LA RSU REPLICA
A “CARTA VETRATA”

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo una risposta della RSU – Rappresentanza Sindacale Unitaria della Leuci di Lecco all’intervento di “Carta Vetrata” di ieri, dedicato proprio alla vicenda che vede protagonista l’azienda lecchese in crisi.

Cara  ( o caro ? non si capisce .. ) C.V.
le rispondiamo sinteticamente e con concretezza, come sono concrete le documentazioni relative all’intero percorso di reindustrializzazione dell’area Leuci, non solo possibile ma anche praticabile. Con altrettanta schiettezza, aldilà a volte delle “semplificazioni” giornalistiche da noi certo non volute, la invitiamo alla già prevista nostra conferenza stampa che si svolgerà presso la sede sindacale di via Besonda alle ore 11 di lunedì 25. Contrariamente a Lei che a quanto pare si firma con le sole iniziali (di cui apprezziamo comunque la schiettezza  argomentativa) noi amiamo da sempre la trasparenza e non a caso portiamo sempre con noi abbondante documentazione, e che qundi sarà riscontrabile anche nel corso della conferenza stessa . Innanzitutto nessuno di noi e del sindacato, come delle Istituzioni … ha mai “decantato” un Piano Industriale vero e proprio, ovviamente perchè, usando un’immagine comprensibile a tutti ( e non solo ai fini intellettuali ) siamo nella fase che dopo la semina ha visto germogliare alcuni fiori mentre i frutti li potremo cogliere solo se ci sarà il concorso di tutti i cosiddetti “attori sociali” del nostro Territorio. E’ questa la vera sfida : un intero territorio può fornire qui , dopo tante parole e convegni ecc. ecc., un esempio tangibile non solo di non rassegnazione ma anche di riconversione virtuosa possibile e tutto questo, ci creda, fornendo anche ad altri un modello praticabile. Quindi le sue argomentazioni, che speriamo siano dettate solo dalla non conoscenza di quanto sin qui fatto col concorso di tanti, ed il suo scetticismo sulla fabbrica quasi vuota, non hanno “compreso il cuore” dell’intera vicenda : qui, a detta di molti altri, si tratta di opporre ad uno dei tanti tentativi predatori di svuotamento manifatturiero ai danni dei territori un percorso sinergico di fattibile riconversione innovativa ed ecovirtuosa ! La fatica è anche convincere tutti, anche gli scettici come lei, che si possa passare dai proclami

ai percorsi reali costruiti in anni di lotta e proposta contro l’assuefazione e le chiacchere da salotto. Anche se lei afferma che sempre lo stesso a parlare chiariamo che non è così, vedasi vari articoli di giornale. Inoltre chi parla più spesso non è altro che il portavoce inaricato dalla Rsu e dai lavoratori per comunicare quanto deciso democraticamente nelle nostre numerose e  partecipate assemblee. Tutto infatti viene condiviso quasi in modo maniacale. Ma ci chiediamo!! “Senza far polemiche”: Dovè stato fino ad oggi?? Perchè non ha messo a disposizione dei lavoratori in questi anni questa sua conoscenza cosi approfondita in materia?? E si che la Leuci non è molto lontana da raggiungre!!

Comunque della serie concretezza documentativa ed a puro titolo d’ esempio  disponiamo di questa “piccolo” riscontrabilissimo dossier (solo per stare ad alcuni aspetti)  :
– Incarico del Comune di Lecco al Politecnico di Milano – polo di Lecco per eseguire Studio di fattibilità incentrato sul tema “Luce e sostenibilità energetica”. (ottobre 2010)

– Studio preliminare per un Cluster dedicato al tema “Luce e sostenibilità energetica” ( 77 pagine, redatto dal Politecnico di Milano – polo regionale di Lecco, costato qualche migliaio di euro … ( gennaio 2011 ).

– Protocollo d’intesa per la reindustrializzazione e la creazione del Polo della Luce e dell’energia nel sito industriale Leuci s.p.a. di Lecco”. I soggetti firmatari sono : Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Camera di Commercio di Lecco, Politecnico di Milano, Leuci s.p.a., Confindustria Lecco, CGIL, CISL e UIL di Lecco. (Aprile 2011)
– Pluri verbali relativi alla cosiddetta “CTC” (Commissione Tecnica di Coordinamento) : 6 Incontri dal luglio al dicembre 2011 e costituzione di 4 sottogruppi di lavoro (con competenze diverse ma convergenti : ipotesi di creazione di una Energy Service Company – ESCO – ; gruppo di supporto agli imprenditori interessati, verifica delle aree… ; Possibili strade di finanziamento ; Riqualificazione personale Leuci ) che hanno effettuato svariati incontri durante l’anno 2012 …

– Progetto LEDCO – NET bando Ergon (28 febbraio 2012) non andato a buon fine : comunicazione della Fondazione Politecnico d Milano (19 Luglio 2012)

– Incontro in provincia con le 5 imprese partecipanti al bando Ergon (30 luglio 2012)

– Eventi vari tra cui rinnovo contratto di solidarietà per gli 88 dipedenti ( settembre 2012) e voto all’unanimità del Consiglio Comunale di Lecco su di un documento ( fortissimamente sollecitato dai lavoratori, lei per caso c’era ?) con il quale si conferma la destinzione ad uso industriale dell’area Leuci ( 1° ottobre 2012) …..
Lettera di Pisati  ai 2 Assessori competenti ( provinciale e comunale), Confindustria Lecco, Rsu Azirndali, Direttore STER di Lecco di regione Lombardia)  che conferma ” la disponibilità a valutare e assecondare un piano programmatico relativo all’area Leuci ” (20 febbraio 2013)

– Presentazione di una bozza di una proposta di parziale reindustrializzazione dell’area Leuci  consegnata a Giuliano Pisati Amministratore Unico della Leuci s.p.a e patron del Gruppo Relco in cui si evidenziano in modo dettagliato  da parte degli imprenditori interessati :  fabbricati di proprio interesse, metratura dei fabbisogni indicativi, stima numero nuovi posti di lavoro e stima tempi di insediamento – orientativamente da subito ad inizio 2014 – (8 maggio 2013)

nelle settimane successive Pisati  risponde positivamente alla lettera dei 2 Assessori Conrater e Volontè ricomunicando di essere pronto a valutare il progetto parziale di reindustrializzazione dell’area.
– Affidamento dell’incarico da parte di Pisati ad un professionista per la riverifica dell’effettiva volontà/disponibilità all’acquisto o alla locazione di porzioni dell’area Leuci da parte degli operatori del territorio lecchese ( seconda metà del luglio 2013)

– Verbale riunione  presso provincia di Lecco del Comito Ristretto  gruppo ristretto avente in oggetto : “Progetto di reindustrializzazione dell’area Leuci – incontri con imprenditori interessati …” (31 luglio 2013)
– Relazione dello studio tecnico incaricato della verifica d’interesse degli imprenditori (22 ottobre 2013)
Il finale di questo percorso ad ostacoli (solo qui accennato nella sua vasta documentazione), costellato da continui “strani” allungamenti temporali soprattutto nell’ultima e determinante fase decisionale, Pisati l’ha apertamente delineato con un no reciso alle richieste degli imprenditori che hanno confermato e circostanziato il loro effettivo interesse a porzioni dell’area industriale, adducendo motivazioni assolutamente  pretestuose ( a detta di molti ) come intendiamo apertamente dimostrare nel corso della sopracitata conferenza stampa.

Cara C.V. ci scuserà se l’abbiamo annoiata  costringendola a “seppellire” il suo scetticismo sotto una montagna di documentazioni tangibilissime. Anzi la ringraziamo per averci così consentito di fare piazza pulita di possibili pretestuose argomentazioni anche da parte di altri.

Ci rimane un ultimo dispiacere, quello di non poterla chiamare per nome. Facciamo così, in segno di amicizia, immaginiamo ” a caso”di chiamarla …… Paola/o . 
Cordiali saluti

 RSU  Leuci