LECCO – “Alle Istituzioni che stanno costringendo Gilardi in questa spiacevole situazione manifestiamo tutto il nostro sdegno“. Così il Comitato “Libertà per Carlo Gilardi” dopo l’audizione di ieri alla Airoldi e Muzzi dell’anziano professore.
“Le soluzioni per poterlo accontentare sono a portata di mano ma serve la volontà di volerlo fare – conclude il Comitato -. Un nuovo badante e l’attivazione dell’assistenza territoriale così come suggerito dal Garante”.
Mentre Gilardi veniva sentito nell’ambito di un processo parallelo alla sua presenza nella casa di riposo lecchese (il comitato per la sua libertà lo definisce in realtà “prigioniero nella RSA”), l’ex docente ha detto tra l’altro che sta soffrendo molto in questo periodo, aggiungendo “Sarebbe meglio morire”.
RedCro
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CARLO GILARDI “ASCOLTATO” DAL GIUDICE ALL’AIROLDI E MUZZI “SAREBBE MEGLIO MORIRE”