LECCO – Per la “love story” tra un’ex assistente sociale del Comune di Lecco e il padre di due bimbi che seguiva per conto dei tribunale dei minorenni, la Procura chiede la condanna solo per violazione del segreto d’ufficio.
La relazione amorosa era iniziata nel 2019 e si è protratta per alcuni mesi: l’allora assistente sociale seguiva i figli di una coppia maghrebina in difficoltà e un giorno è uscita al bar con il 39enne. Da lì è nata la relazione, durata alcuni mesi. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per valutare anche l’imparzialità dell’attività lavorativa come assistente sociale: la donna si è poi si è dimessa e trasferita in Emilia.
Assistita dall’avvocato Mauro Tosoni l’ex assistente sociale è a giudizio per violazione del segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità e il 39enne maghrebino – difeso dall’avvocatessa Marilena Guglielmana – imputato solo del reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Nell’udienza del pomeriggio c’è stata la discussione e al termine il sostituto procuratore Chiara Stoppioni ha chiesto sette mesi di condanna solamente per la violazione del segreto d’ufficio per l’ex assistente sociale, e l’assoluzione per l’uomo 39enne.
Il collegio giudicante presieduto da Bianca Maria Bianchi, a latere Martina Beggio e Luca Piantadosi ha aggiornato l’udienza per repliche e sentenza.
RedGiu
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