Caro direttore,
![duccio facchini QQL](https://lecconews.news/wp/wp-content/uploads/2014/04/duccio-facchini-QQL-218x300.jpg)
“È come se si accorpassero e si depotenziassero gli ospedali e gli ambulatori dei medici di base -ha scritto Montanari- e poi il presidente del consiglio chiedesse di segnalare alcuni malati all’indirizzo guarigione@governo.it, dicendo che i ‘più votati’ saranno risanati”.
I sostenitori dell’account bellezza@governo.it tagliano corto, “Sì, sarà anche un concorso a premi, ma qui contano i denari”. Per realizzare che cosa?, mi chiedo. Le interviste rilasciate in questi giorni dall’assessora competente lasciano perplessi circa gli obiettivi: fare di Villa Manzoni un “‘bene di richiamo’ per rendere una località attraente dal punto di vista turistico”.
Lo status quo è un oltraggio da superare, senza dubbio, ma è altrettanto grave piegare le “pietre” del patrimonio a logiche da blockbuster (o da specchietti di “richiamo” per le allodole). È rinnegare lo spirito altissimo del dettato costituzionale, che certo non immaginava la “merce sul bancone” per turisti ma al contrario era ben consapevole che il patrimonio storico-artistico della Repubblica costituisse un “potentissimo strumento di educazione alla cittadinanza e di innalzamento spirituale” (Montanari, Le pietre e il popolo, Minimum Fax). Rendendoci tutti uguali, salvandoci dal luna park.
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Duccio Facchini
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