CARTA VETRATA/LE TETTE GUCCINIANE E L’ASPRO RIGORE DELLE CARTE

LECCO – “Il gioco d’azzardo deve essere controllato della Amministrazioni, non dalle Questure”. Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco, ribadisce la posizione della lista civica sulla questione delle sale slot. “In città siamo stati gli apripista di questa battaglia, quando lo scorso anno abbiamo raccolto oltre 600 firme a Pescarenico contro le sale slot – prosegue -. Ora stiamo cercando di parlare con alcuni parlamentari per cambiare la legge nazionale”.

Mi sono chiesta: “Ma si può dire, su un giornale, una roba del genere con lo scopo di prendere in giro la gente senza sprofondare?” Dopo aver letto le dichiarazioni di Corrado Valsecchi la risposta è: sì, si può dire.

In attesa della prossima dichiarazione ad uso pubblicitario del manager Valsecchi mi sfogo, dunque, con voi altri, comunicandovi che secondo me, la stampa (e quindi anche Lecconews.lc) senza la memoria storica sarebbe come Valsecchi senza sale gioco: inservibile.

E allora tiriamola fuori questa memoria storica, con vanto. Come le tette gucciniane.

La scommessa di Appello per Lecco – e del Comune che invita a firmare il Progetto di Legge di iniziativa popolare per il contrasto del gioco d’azzardo sottoscritto anche dal sindaco – è che la gente non ricordi, sia distratta o nel caso la si distragga.

In città Appello per Lecco dice che è stata l’apripista contro le slot.

Stanno scommettendo che tutti ci caschino.

La prova provata, il biglietto vincente a questo estremo tentativo di nascondere la verità (per quel poco che serve) è l’estremo e forse aspro rigore delle carte. Dei documenti. Della memoria storica.

Che va sotto la voce: “Regolamento Comunale per la disciplina delle sale giochi”. Delibera nr.33 del 14 marzo 2011.

Lì dove il Comune poteva decidere – per la sua parte piccola o grande che fosse – il numero delle sale giochi da lui autorizzabili ha votato per aumentarle. A-u-m-e-n-t-a-r-l-e. (Articolo 1 comma 3)

E Appello per Lecco non si è sottratta. Non si è opposta. Anzi.

L’umiliazione della verità comincia sempre dai gradini più bassi.

E c’è chi politicamente ne ha già scesi parecchi

http://www.comune.lecco.it/resources/docinf/N12d55d151f95b4f4cd8/N12d55d151f95b4f4cd8/N_33_del_14_marzo_2011_Regolamento_sale_giochi.pdf

C. V.