‘CARA PAOLA’ DI ROTA SPERTI:
UN LIBRO PERSONALE,
UN TEMPO GENERAZIONALE

C’è una storia minore che è stata storia di tanti.
Tanti che seppur mai maggioranza ha inciso sui tanti come fosse una storia di tutti.

È una storia che è durata un pugno di anni. Apparentemente.
Poi ci si volta indietro e non si ha bisogno nemmeno di cercarla.
È una storia minore che è fatta di viaggi, di musiche, di scelte, di cercarsi, di perdersi e di farlo assieme.
Ci si assomigliava. E anche no e anche questo è il bello della storia.

L’artista lecchese Luisa Rota Sperti ha tenuto per più di cinquant’anni relazioni, amicizie, lettere e aerogrammi ricordi e sentimenti dentro la matita, i disegni e un cesto nepalese.
Poi il Covid, il tempo, le ricorrenze, il fiato che manca e il tempo che non c’è ha fatto il resto, quel resto che non è avanzo ma il tempo del tutto.

Un libro che non è solo un libro, un diario che è più di un diario personale, un almanacco che racconta 14 anni di lettere, aerogrammi, viaggi, che si sono dilatati all’oggi.
Per chi a Lecco c’era, chi viaggiava, chi aspettava, chi non è più tornato e chi non c’era.
Per scelta, per età.

Per chi il tempo è sempre il suo tempo, qualsiasi sia il tempo che ti viene dato o bisogna prendersi. Riprendersi.

“Cara Paola” è un tempo su carta che va, apparentemente dal 1966 al 1979.
Segna e incrocia i giovani e a volte la storia, i viaggi da Lecco all’Oriente, le prime Comuni agricole e il Festival di Montalbano del 1971, la Prima Luna e per alcuni i primi spinelli e non solo.
L’essere parte di qualcosa ed essere il tutto con altri a dispetto e a prescindere da tutti gli altri.

Un libro personale che è un tempo generazionale.
Non è la Storia ma è una storia.

Una storia minore che è stata storia di tanti.
Tanti che seppur mai maggioranza ha inciso sui tanti come fosse una storia di tutti.

Ancora oggi

È un libro autoprodotto, libero, curato collettivamente, con i contributi di Angelo Cupini, Stefano Masciovecchio, Federico Bario, Adelio Alquà, Cecco Bellosi, Paolo Trezzi, Giuditta Scola e Gianni Rusconi, Raffaele Beri, Yorgo e tutti quelli che si sono fermati almeno un po’ per lasciare un segno. Nella vita oltre che in questo libro minore

“CARA PAOLA” di Luisa Rota Sperti.
prossimamente. Dove lo porta il tempo.