CALCIO, VERSO LECCO-COSENZA.
FOSCHI NON TEME L’ESONERO:
“GIOCATORI? SONO INDIAVOLATI”

LECCO – Ormai posta nel dimenticatoio la bruciante sconfitta di Cittadella (a 5′ dal termine il Lecco era avanti 0-1), i blucelesti di mister Luciano Foschi sono partiti venerdì intorno a mezzogiorno verso un’altra incandescente trasferta: quella in calendario oggi, sabato, alle 14 al Vito Marulla di Cosenza contro l’undici calabro, ottava forza del campionato (11 punti), allenato da Fabio Caserta.

Una trasferta molto insidiosa anche perché i lupi, davanti alla loro gente, in questo torneo hanno vinto una sola volta e intendono invertire un trend da troppo tempo negativo: successo con l’Ascoli 3-0, a cui hanno fatto seguito la sconfitta 1-2 con il Modena, il pareggio (2-2) con il Sudtirol e due settimane orsono lo stop (1-2) con la Cremonese: quattro punti ottenuti, nelle quattro gare casalinghe.

A maggior ragione gli uomini di Foschi dovranno tenere alta la concentrazione e la voglia di rivalsa cosentina, ben oltre il 90’. Alla domanda se teme per la sua panchina, il tecnico ha le idee precise: “No, non ho paura per il posto, ci stiamo allenando dalla mattina al pomeriggio sudando, come si usa dire, la maglia. La squadra sta crescendo, ora direi che è matura è ora di iniziare a fare risultati e mi auguro possa farlo con me alla guida; io non credo alla sfortuna, non mi sono mai trovato in situazioni come questa, onestamente più di così non posso fare, i ragazzi li vedo convinti come lo erano lo scorso anno”.

“Dite che non concretizziamo? Un risultato utile lo porti a casa con le prestazioni, bisogna migliorare le situazioni nei cambi, io da quelli che subentrano voglio che diventino decisivi, determinanti. A Cosenza sarà dura, ma noi scendiamo in campo come sempre per ottenere il massimo, vedremo”.

Mister come avete vissuto il dopo Cittadella? “Il giorno dopo in città abbiamo iniziato a raccogliere i cocci, serve più attenzione nelle varie fasi di gioco, a riguardo si è lavorato molto in settimana. Sono convinto che possiamo fare bene: questa mattina durante l’allenamento sembravano indiavolati, abbiamo dimostrato di essere una squadra di serie B e non dei scappati di casa; è presto per le sentenze, dobbiamo giocare ancora 33 partite e ci sono tutti i presupposti per fare bene”.

A supporto di Foschi arriva anche il direttore generale Angelo Maiolo: “La squadra come ha detto il mister sta andando a mille durante gli allenamenti e la società è compatta in tutto il suo organico. Con il direttore sportivo Domenico Fracchiolla siamo stati al Galeazzi di Milano a trovare il patron Paolo Di Nunno, ricoverato nella struttura ospedaliera dopo la caduta di ieri. Abbiamo parlato di tutto, giocatori, formazione, tranne della posizione del mister”.

Il finale è dedicato ancora a Foschi qualche istante prima di salire sul pullman il tecnico “s’avventura” sull’aspetto tattico della squadra: “Mi chiedere se potrei optare per una difesa a quattro, io dico che stiamo lavorando non solo sul reparto arretrato ma anche su molte altre soluzioni, magari prese anche a gara in corso, vedremo”.

Detto che non sono partiti alla volta di Cosenza gli infortunati Galli e Melgrati oltre a Zambataro e Mangni, scenderà in campo nel ruolo di ex il portiere Saracco, già protagonista con la casacca delle aquile nel secondo tempo di Modena, quando s’infortunò Melgrati, e nei 90’ con Feralpisalò e Cittadella. Un altro ex, Federico Zuccon, la scorsa stagione a Lecco, sarà costretto a saltare la partita causa un problema al ginocchio sinistro, riportato nella trasferta dello scorso 22 settembre a Palermo.

Da segnalare l’intervento live del patron Di Nunno direttamente dall’ospedale meneghino in cui si trova dopo l’incidente di ieri; morale alto nonostante la disavventura, il numero uno bluceleste ha scherzato sull’argomento dimostrando tutto il suo innato ottimismo, naturalmente tra gli in bocca al lupo dei presenti.

Alessandro Montanelli

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