CALCIO. UN PRUDENTE 4-3-3
E ‘SUPERMAN’ MELGRATI
SONO OSSIGENO PER LECCO

LECCO – Dopo la battuta a vuoto interna con l’Ascoli, l’effetto del tandem tecnico Bonazzoli-Malgrati alla giuda del Lecco si è palesato in tutta la sua efficacia. Le due vittorie consecutive esterne (entrambe 1-2) su terreni difficili quali Pisa e Palermo lo stanno a dimostrare.

In Sicilia i blucelesti si sono dimostrati solidi e cinici allo stesso modo. Andando sul doppio vantaggio nel primo tempo, e sapendo soffrire nella ripresa grazie anche a “superman” Melgrati abile a volare da palo a palo e catturare palloni destinati a baciare il fondo del sacco. Anche in occasione del rigore di Brunori il portiere ha indovinato la parte esatta, mancando la deviazione della sfera per questione di centimetri.

Il cambio di modulo, da 3-5-2 a 4-3-3, e quindi con una difesa più solida, ha contribuito a cambiare il volto di una squadra nell’era Foschi magari sfortunata negli episodi chiave, ma anche palesemente insicura nel reparto arretrato. Ora non bisogna commettere la leggerezza di pensare che i guai siano definitivamente alle spalle; le difficoltà arriveranno inevitabilmente. Servirà essere compatti, remare tutti nelle giusta direzione cercando di uscire in fretta dal momento negativo.

Intanto domenica la trasferta numero tre attende il Lecco, stavolta impegnato a Reggio Emilia con gli amaranto di Alessandro Nesta attualmente undicesimi a quota 14. Sulla carta il match sembrerebbe essere più tranquillo rispetto a quelli della settimana trascorsa, attenzione però a non allentare la presa. La formazione emiliana reduce dal brillante successo esterno a Piacenza con la Feralpisalò (0-3) è giunta al terzo risultato utile di fila e mercoledì sarà impegnata a Marassi nella coppa Italia Freccia Rossa contro il Genoa di Alberto Gilardino. Una gara, al di là del risultato, in cui la Reggiana potrebbe uscire stanca: il match è ad eliminazione diretta e gli eventuali supplementari potrebbero bruciare importanti energie in vista della gara con il Lecco.

Chissà se le aquile sapranno regalarsi un altro momento di gloria, cementando una classifica (anche in ottica recuperi) che potrebbe via via assumere delle sembianze decisamente interessanti. Ricordiamo in tal senso che se il campionato finisse oggi, per la prima volta i manzoniani non retrocederebbero direttamente. Un primo piccolo passo per uscire dalla zona rossa della classifica, ossigeno puro nei polmoni blucelesti.

Alessandro Montanelli

 

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