CALCIO, MOMENTO DI CALO
PER IL ‘NOSTRO’ LOCATELLI
COME PER TUTTA LA NAZIONALE

LECCO – Ci risiamo; anche la nazionale di Roberto Mancini (dopo lo 0-0 esterno con l’Irlanda) “copiando” quella di Giampiero Ventura dovrà passare nelle forche caudine dei playoff nella speranza di strappare a marzo il visto ai mondiali di Quatar 2022. Non resta che augurarci che la sentenza non sia amara come fu allora, eravamo nel 2017 con la Svezia; Italia a casa e mondiali visti solamente in Tv. Bisognerà aspettare pazientemente quattro lunghi mesi, e l’augurio che nel frattempo il tecnico sappia ridare all’Italia la brillantezza smarrita.

I campioni d’Europa in carica, nelle ultime uscite hanno perso lo smalto migliore – vero non si può sempre essere al top della condizione ma francamente qualcosina in più lo si poteva dare. Bene la difesa anche se quando manca un guerriero come “Re” Giorgio Chiellini la stessa sbanda paurosamente – e lo si è visto anche ieri -, un plauso comunque a Bonucci che ha salvato sulla linea di porta un pallone destinato a gonfiare il sacco dopo una topica di Gigio Donnarumma.

Brinda dunque la Svizzera che rifilando un netto 3-0 alla Bulgaria vince il girone con 18 punti, l’Italia si ferma a 16. A questo punto, detto che nessuno intende mettere la croce addosso a Jorginho, pesa e molto il rigore fallito dall’italo-brasiliano nello scontro diretto dell’Olimpico di Roma e se avesse trasformato il 2-1 ora a rosicare sarebbero i rossocrociati.

Dalla difesa al centrocampo; e in questa circostanza ha pesato l’indisponibilità (out per problemi fisici) di Marco Verratti uomo guida del settore nevralgico. E il galbiatese Manuel Locatelli? Beh al pari di altri sta avendo un momento di calo, tanto per capirci è lontano dalla versione europea quando rifilò una splendida doppietta agli svizzeri a coronamento di una prestazione sopra le righe. Spodestato da Tonali, ieri preferito nell’undici di partenza, Loca è poi subentrato nel finale (23’s.t) a Jorginho. Un scampolo di partita senza infamia né lode, un bel cambio di campo e qualche sortita anche se non ha determinato. Male pure il milanista Tonali, che non ha saputo prendere l’occasione al volo. Un lavoro oscuro il suo, senza mai riuscire ad entrare nel vivo dell’azione.

In definitiva il “nostro” Locatelli in questo scorcio intermedio della stagione sta comunque dimostrando il suo indiscusso valore; in azzurro e con il bianconero della Juventus addosso. Qualche passaggio a vuoto come normale sia, anche perché la sua duttilità a centrocampo spesso “impone” il dover cambiar pelle. Orientarsi davanti alla difesa, piuttosto che da mediano incontrista e talvolta alle spalle delle punte non è semplice per nessuno: serve tempo. Lui però ha più volte dichiarato di voler adattarsi senza problemi alle esigenze tattiche, e questo gli rende onore mettersi incondizionatamente a disposizione del tecnico . Lo aiuta a migliorare una versatilità che verrà sicuramente utile in prospettiva magari iniziando sin da sabato 20 (ore 18) quando la Juventus di Massimiliano Allegri sarà impregnata nella trasferta romana contro la Lazio.

Alessandro Montanelli