CALCIO LECCO, LA BESTEMMIA
DI MERLI SALA COSTRINGE
A RITOCCARE LA FORMAZIONE

LECCO – Il calendario della 29ª giornata del girone A di Serie C presenta sul cammino della Calcio Lecco la trasferta di Novara. I blucelesti arrivano a questa sfida dopo un periodo positivo che li vede ancora imbattuti nel 2021, mentre i piemontesi stazionano al quattordicesimo posto in classifica. Una posizione che senza dubbio non rispecchia la forza dell’organico della squadra di mister Banchieri che contro il Lecco andrà alla ricerca di punti preziosi. D’Agostino dovrà invece rinunciare a Merli Sala, fermato per un turno dalla Procura Federale.

Così mister D’Agostino presenta la sfida in conferenza stampa.

Trasferta difficile contro una squadra che però lascia giocare. Sarà una partita più congeniale per il Lecco?
Sarà una partita diversa contro una squadra forte offensivamente perché sono veloci. Bisogna prenderla con le pinze e curare i dettagli in ogni minimo dettaglio perché hanno giocatori che possono determinare dalla trequarti in poi. Cureremo molto le marcature preventive perché loro quando ripartono fanno male. È una squadra che è comunque in salute e che sa lottare e unirsi nei momenti di difficoltà. Il campo è in sintetico e questo può aiutarci con gli appoggi iniziali. Mi aspetto che il Novara possa partire forte nei primi quindici minuti.

Dal punto di vista mentale non è facile reggere questo campionato. Ogni partita propone sfide difficilissime.
Il calendario ci ha proposto praticamente nelle prime dieci giornate degli scontri diretti, ma anche dopo le sfide sono difficili perché in Serie C funziona così. Ci possono essere partite dove sblocchi subito e poi le gestisci, o partite come contro il Renate dove si soffre per settanta minuti e poi la si riesce a recuperare. Il Novara non merita questa classifica per l’organico che ha e secondo me non si accontenta di un punto, ma giocherà per vincere. Noi dobbiamo essere allenati mentalmente per affrontare certe gare.

I numeri dicono che sono stati fatti 21 punti nel girone di ritorno. Lecco e Pro Vercelli sono le squadre più in forma. Correre in scia alla Pro Vercelli può favorire l’accelerazione del Lecco?
No, perché eravamo a 12 punti dal Renate e quindi la corsa era all’interno del gruppo. Abbiamo creato una famiglia ora, perché prima durante il momento di difficoltà avuto nel girone di andata ci eravamo un po’ persi. La partita che ha dato l’unione definitiva è stata quella contro la Giana, perché l’abbiamo ripresa su un campo difficile. Il cammino è nostro e dobbiamo essere gelosi del nostro percorso.

Mangni è l’emblema di questa squadra? Un giocatore che nell’andata è stato altalenante e che ora gioca anche da infortunato.
Doudou è l’emblema di essere a disposizione dei propri compagni. Mentre prima si cercava di risolvere la partita con una giocata del singolo, ora si vede più il gruppo. E vedere Doudou che si sacrifica, che lotta e che serve i compagni fa piacere. La sua crescita è il simbolo della crescita del gruppo, perché lui è anarchico come giocatore e avergli tolto questa anarchia racconta la crescita e il miglioramento del gruppo.

Cosa ci puoi dire sul centrocampo di domani?
Siamo abituati a giocare a due. Non abbiamo una mezzala come Galuppini o Kabashi in grado di fare sessanta metri e arrivare con i tempi giusti. Abbiamo giocatori rapidi nei dieci metri e che non strappa. Paradossalmente contro il Renate quando siamo passati a due abbiamo trovato maggiore equilibrio, perché abbiamo trovato i tempi per evitare ripartenze e per creare le giocate. È l’interpretazione che fa la differenza e non tanto il giocare a due o a tre a centrocampo.

Come sta Mangni?
Sta molto meglio, si è allenato e sta bene.

Mastroianni è recuperabile?
Vediamo perché non è un problema muscolare, ma di schiena.

Ci saranno novità di formazione?
Vista la squalifica di Merli Sala qualcosa cambierà. Probabilmente Masini come quarto e Celjak in difesa.

Come valuti la squalifica di Merli Sala?
Bestemmiare non fa mai bene. L’arbitro non c’entra niente perché qua si parla di Procura Federale. Tutto il polverone che si è alzato non era sui nostri giocatori, ma sul Renate che aveva le sue motivazioni per protestare. Sono stati venti minuti di fuoco a fine partita. Se devo fare pari e patta prendo Merli Sala e lo punisco. Però se analizziamo tutto quanto è successo è difficile ragionare così, perché è successo di tutto. Inoltre, Merli Sala era uscito in panchina e identificarlo dopo tutto il “casino” che è successo, è difficile. Probabilmente hanno pescato come a tombola uno a caso e l’hanno squalificato.

Probabile formazione (3-5-2): Pissardo; Marzorati, Malgrati, Cauz; Celjak, Lora, Marotta, Foglia, Azzi; Iocolano, Mangni.

RedSpo