BRUTTA ARIA A ECONORD?
L’AZIENDA SMENTISCE

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo una nota giunta dal legale di Econord avv. Grazia Davoli relativo a un comunicato della FP CGIL di Lecco sulla situazione del Centro di Servizio lecchese della società, ripreso in un nostro articolo di qualche giorno fa:

In riferimento al comunicato divulgato a Codesto organo di Stampa, da FP CGIL Lombardia a nome di Catello Tramparulo e pubblicato in data 10 aprile 2020, volto a evidenziare una asserita “brutta situazione” che un dipendente del Centro di Servizio di Lecco della società avrebbe lamentato, in nome e per conto di Econord spa contesto categoricamente il contenuto del suddetto “comunicato”.

Con riferimento alla frase “il clima aziendale già non brilla di suo, per figure interne “in intimo rapporto con la diligenza” che vessano i dipendenti e tentano di “eliminare i sindacati”. Trattasi di affermazione diffamatoria assolutamente falsa e priva di qualsivoglia fondamento, oltre che generica e non supportata da fatti specifici, che il sindacato con malcelato intento proditorio sostiene, pur avendo già ricevuto espressa smentita. Valga a dimostrazione quanto avvenuto in data 28/11/2019 presso la prefettura di Lecco.

Con riferimento all’affermazione secondo la quale vi sarebbe scarsa fornitura di mascherine e mancata consegna di guanti in lattice e manchevole distribuzione dei “guanti semplici” di uso quotidiano i quali verrebbero riciclati nonostante “sarebbero da buttare”, si precisa che l’azienda sin dal primo giorno dell’emanazione delle disposizioni per gli operatori del settore di igiene ambientale (raccolta e smaltimento rifiuti) ha fornito ai propri dipendenti i dispositivi di protezione individuale (DPI) le cui consegne sono attestate da specifica documentazione.

In conformità alle misure preventive generali per ridurre le probabilità di contagio in luogo di lavoro della malattia Covid 19, in stretta conformità alle norme e direttive ad hoc stabilite, l’azienda nello specifico ha fornito: mascherine, guanti in lattice, visiere e tute (ove previste); gli stessi dispositivi sono stati e sono tutt’ora sostituiti a richiesta o secondo la necessità.

Con riferimento all’affermazione secondo la quale “anche l’accesso ai bagni non è più concesso. Ci hanno fatto capire che dobbiamo arrangiarci dove capita”, la stessa non è conforme al vero. L’accesso al bagno è sempre stato – ed è tutt’ora – garantito, privilegiando l’utilizzo di quello al piano terra regolarmente pulito e sanificato.

Con riferimento alla lamentata mancata comunicazione delle “motivazioni” delle malattie di colleghi, come noto il datore di lavoro non può visionare la diagnosi contenuta nel certificato di malattia, pertanto la lamentela sollevata è pretestuosa. La società ha informato tutti i lavoratori riguardo alle disposizioni emanate dall’Autorità per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro, incluso l’obbligo del dipendente presente in azienda di avvisare il datore di lavoro nel caso in cui sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria. Allo stato Econord spa può affermare di non avere ricevuto segnalazioni né dai lavoratori né da ATS o dal medico competente, di dipendenti positivi che abbiano contratto il virus in azienda.

Con riferimento alla lamentata mancata chiarezza nelle spiegazioni sul trattamento economico assicurato nel periodo emergenziale, si rileva come la garanzia della retribuzione ordinaria anche a fronte di orari ridotti è stata espressamente prevista nelle comunicazioni aziendali del 09/03/2020 e del 30/03/2020, entrambe affisse nella bacheca aziendale e siglate per presa visione dalle RSU e RLLS.

Con riferimento alla lamentata mancata consegna della busta paga, specifico che la distribuzione avviene dal giorno sedici di ciascun mese e l’ultima consegnata è stata quella di febbraio, mentre il termine per la consegna della busta paga di marzo alla data del comunicato sindacale non era ancora scaduto. I dipendenti sono dunque perfettamente in grado di verificare il proprio trattamento retributivo.

Avv. Grazia Davoli

.

DI SEGUITO IL COMUNICATO E L’ARTICOLO:

https://fpcgil.lombardia.it/2020/04/09/econord-lecco-tira-una-brutta-aria-oltre-al-covid/

ALLO STREMO IN ECONORD: “MANCANO LE PROTEZIONI E BUSTE PAGA ALLEGGERITE”