LECCO – E mentre si sta discutendo su chi sarà il sindaco di Lecco, fino a oggi Virginio Brivio ha preparato il suo curriculum con l’aiuto del fidanzato della figlia, un giovane che gli ha dato le indicazioni per il formato europeo.
Nel suo ufficio ultimi appuntamenti con le scartoffie e le ultimissime e mail.
Il suo è un futuro sicuramente di tipo “tecnico”, almeno per il primo periodo, intanto si sta guardando in giro per vedere i bandi e possibilità lavorative, di certo al momento mantiene la sua posizione all’interno del consiglio dell’ANCI regionale – perché la normativa gli consente di proseguire quella esperienza – anche se non è più amministratore comunale; guarda però alla Regione e anche ai ministeri, con una netta preferenza per la prima istituzione.
Prenderà una aspettativa di un paio di settimane dal suo lavoro che è quello di coordinatore del settore Sociale nel Comune di Valmadrera, ma dopo 15 anni di politica sa, in maniera molto pragmatica, che per riprendere l’attività sul campo ci vorrebbe del tempo.
L’esperienza maturata invece gli consente di mettere in campo competenze di coordinamento e lui guarda “al collegamento tra Sociale e Sanità”. Intanto si dice contento per la vittoria del Sì al referendum, per una riforma “ancora troppo ristretta ma di certo non così ampia come la voleva Renzi”.
N. A.