LA BENEDIZIONE AGLI ANIMALI
SI RINNOVA A MALAVEDO
PER SANT’ANTONIO ABATE

benedizione animali sant antonio malavedo 2017 (36)
Il parroco don Claudio Maggioni benedice gli animali

LECCO – Grande partecipazione a Malavedo, località del Rione lecchese di Laorca, per la festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali e del mondo agricolo. La chiesetta, sussidiaria alla parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Laorcac è stata ricostruita nel 1941 in stile romanico su progetto dell’archietto lecchese Bernardo Sironi. Nella struttura è presente una “anconetta” del 1500 con il Santo attribuita allo Zenale.

Questa tradizione, ancora molto sentita, origina dal mondo contadino in cui gli animali erano parte del sotentamento delle famiglie. La chiesetta era luogo di ritrovo per i carri di ferro e vergella prima dello “strappo” in salita lungo via Campanella (una volta via Manzoni) verso le numerose officine metallurgiche del rione che hanno fatto la stroria dell’industria italiana.

Dopo la recita dei Vesperi in chiesa, don Claudio Maggioni alla sua prima volta in questa festa da quando è diventato parroco della Comunità Pastorale “Beato Giovanni Mazzucconi e Beato Luigi Monza” dei rioni di Laorca, Rancio e San Giovanni, è uscito con due chierichetti sul sagrato per impartire la benedizione degli animali. Ad attenderlo una piccola folla di fedeli di ogni età con numerosi esemplari, dai cani ai gatti, ma non mancavano canarini e c’era pure una pecora con il suo piccolo pastore.

Al termine è stato offerto ai presenti un rinfresco con la vendita delle mele di Sant’Antonio. Quasi scomparsa la tradizione dei grossi ravioli ripieni di amaretti, uvette, formaggio grana, aglio, prezzemolo e altro che venivano serviti il 17 gennaio nelle trattorie di Malavedo – oggi tutte scomparse. Qualche famiglia li prepara ancora, invitando a mangiarli parenti e amici.

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