LECCO – Claudio Dossi è stato eletto oggi nuovo presidente dell’Auser Provinciale di Lecco in sostituzione di Luisa Ongaro che si è dimessa per motivi personali e alla quale vanno i ringraziamenti dell’associazione per il lavoro e il contributo di questi tre anni. Alla riunione ha partecipato il presidente Regionale dell’Auser Lombardia, Lella Brambilla.
Claudio Dossi è nato a Galbiate, ex dipendente dell’Electro Adda di Beverate, inizia la sua carriera di dirigente sindacale nel 1981 presso la Cgil di Lecco ricoprendo diversi incarichi. Dal 2001 è stato Coordinatore regionale prima nella categoria degli Artigiani, successivamente segretario al Commercio mentre negli ultimi otto anni è stato segretario regionale del sindacato dei pensionati con delega alle politiche del welfare instaurando fattivi rapporti con
Anci Lombardia e con gli assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali della Regione.
“Sono molto contento di ritornare nel territorio lecchese e, soprattutto, all’Auser, un’importante e stimolante associazione che con i suoi volontari si occupa di aiuto alla persona nella comunità – ha dichiarato Dossi subito dopo l’elezione -. La solidarietà la promozione sociale e l’autogestione dei servizi è un’importante missione. La telefonia e il trasporto sociale (filo d’argento) è la principale attività di Auser che risponde ai bisogni dei nostri anziani e delle persone fragili. Oggi tutto evolve, viviamo in un contesto di profondo cambiamento sociale ed economico, caratterizzato anche da un forte aumento della non autosufficienza e delle disabilità. Questa è l’epoca delle connessioni e delle relazioni e uno dei miei obiettivi sarà coltivare le relazioni con le altre associazioni del terzo settore e con gli enti locali. Oggi non si può essere autoreferenziali, se si fanno le cose insieme ad altri si raggiungono buoni risultati perché i problemi sono complessi e il confronto e la collaborazione è fondamentale. Dobbiamo ricercare una sostenibilità sociale dentro un equilibrio complessivo con i temi economici e ambientali e tutti devono andare di pari passo. Altre nuove emergenze si affacciano e il nostro compito è quello di rispondere, sempre al meglio, ai bisogni delle persone e del territorio e, per questo, servono tanti volontari che mettano il loro poco o tanto tempo a disposizione degli altri”.