A LECCO UNA FRENATA AI PREZZI
AL CONSUMO. AUMENTANO
GLI AFFITTI, CALA IL CARBURANTE

LECCO – Decisa frenata della crescita dei prezzi al consumo per l’intera collettività, l’aumento su base annua in città si attesta a +1%; quello su base mensile al + 0,2%. A cura dell’Ufficio Statistica del Comune di Lecco una breve sintesi delle principali variazioni registrate nel mese di gennaio 2019 sulle variazioni dei prezzi al consumo a livello locale.

La variazione mensile dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) al lordo dei tabacchi, risulta positiva per 0,2 punti percentuali, molto contenuta se si tiene presente che il mese in esame negli anni precedenti registrava variazioni oltre il mezzo punto percentuale (gennaio 2018 +0,9% e gennaio 2017 +0,6%).

In ulteriore calo la variazione annuale che passa al +1% dal +1,7% registrato a dicembre, valore quest’ultimo già in diminuzione rispetto al novembre 2018 quando la variazione era pari al 2%. La variazione in esame è altresì inferiore a quella registrata nel gennaio 2018 (+1,2%). In particolare l’anno 2018 è stato interessato a variazioni tendenziali decisamente in ripresa rispetto all’anno precedente e solo a febbraio si è registrato un valore inferiore all’1%.

A livello nazionale la variazione mensile si sposta in segno positivo (+0,1%) dopo 4 mesi in cui si sono registrati valori negativi o comunque nulli. Anche la variazione annuale nazionale registra un calo (meno intenso di quello locale) e si attesta al +0,9%.

L’indice locale (base 2015=100) si porta a 102,4 e si allinea all’indice Nazionale.

Le variazioni della Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi sono entrambe di segno più ed in flessione rispetto al dato di dicembre: quella mensile è pari a +0,1% e quella annuale registra un valore del + 0,7% (+03,% e +1,7% rispettivamente le variazioni registrate nel mese di dicembre).
Il dato nazionale registra dati più contenuti, è nulla la variazione mensile e pari a +0,5% quella annuale.

Analisi delle variazioni per divisione di spesa:

– la divisione con la maggiore variazione mensile in aumento è Servizi Ricettivi e di ristorazione (+1,4%) interessata dall’aumento delle camere d’albergo e dei villaggi vacanza, campeggi, ostelli della gioventù; variazione decisamente superiore al dato nazionale che si attesta a +0,1%. In aumento anche le divisioni Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,3%) da imputare all’aumento degli affitti per abitazioni di proprietà di enti pubblici e del gas di rete per uso domestico. Consistente anche l’aumento della divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,1%) interessata dalla variazione di segno più di quasi tutte le classi considerate, in particolare quella della verdura (variazione più alta rispetto alle altre classi di prodotti alimentari e di segno opposto alla classe della frutta) quella dei prodotti ittici, delle carni e dell’acqua minerale, succhi di frutta e bevande analcoliche.

 

– le contrazioni maggiori sono registrate dalla divisione Trasporti (-1,4%), la stessa contrazione si rileva a livello nazionale a causa della variazione congiunturale per effetto di fattori stagionali dei Voli nazionali, europei, intercontinentali nonché la contrazione dei carburanti già registrata nel mese precedente (gas gpl -3,7%, benzina e gasolio per mezzi di trasporto -2,9%).

– la maggiore variazione a livello annuale è quella della divisione Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+5,9%) in leggera contrazione rispetto al mese precedente (+6,3%). A seguire la divisione Servizi ricettivi e di ristorazione che segna una variazione in aumento pari a 2 punti percentuali.

– in diminuzione di 7,5 punti è la divisione Comunicazione che conferma la tendenza già registrata durante lo scorso anno e evidenzia il valore negativo più alto dal gennaio 2018.

Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di dicembre 2018: