LECCO – La festa di inizio anno oratoriano a San Giovanni è stata un grande successo, che conferma l’ottimo lavoro di aggregazione svolto dal responsabile per la Pastorale Giovanile don Giuseppe Pellegrino, da suor Paola Bolis e dalle suore Irene e Caroline – ma anche di tanti educatori e animatori verso bambini, ragazzi e giovani della Comunità Pastorale di beato Mazzucconi e beato Monza, che raggruppa i rioni lecchesi di Rancio, San Giovanni e Laorca. La Comunità guidata da don Claudio Maggioni si conferma una delle realtà in crescita della chiesa lecchese. A contribuire al rilancio delle attività anche il nuovo campo in sintetico che fa da attrattiva non solo per il GSO Lecco Alta ma anche per la attività dell’oratorio.
Un centinaio di adolescenti e giovani si sono trovati sabato a Laorca per ricordare le giornate trascorse a Cancano con la proiezione dei filmati con le foto-ricordo. Prima e dopo la cena dei partecipati tornei di pallavolo con squadre miste di ragazzi e ragazze.
Don Giuseppe nel momento di preghiera ha voluto che i presenti pregassero per i giovani che frequentano gli oratori ma anche per chi svolge un ruolo educativo a qualsiasi titolo. Citando le parole dell’Arcivescovo Delpini il vicario ha ribadito che “Il tempo donato ai piccoli e i giovani si riversi sul mondo, facendolo diventare piano di vita.”
La giornata culminante è stata domenica, iniziata con la celebrazione della messa nella parrocchiale di San Giovanni molto partecipata dalla comunità che crede nel valore educativo dell’oratorio. Don Giuseppe nella sua omelia commentando le letture ha detto che “L’uomo non è stato creato per vivere chiuso in se stesso o solo con Dio, ma per costruire e custodire relazioni aperte alla vita, aperte a Dio e al prossimo. E chi è il mio prossimo? Non è solo chi mi fa comodo, chi mi fa star bene e non mi dà fastidio, ma è soprattutto chi mi è scomodo, mi irrita, mi provoca ma puzza di vita vera. Amerai (dovrai amare) anche loro. Amerai! Sembra un comando ma di fatto è una richiesta forte e accorata ad aver cura di tutti senza escludere in nome di Dio o di qualcos’altro uomini, donne, ragazzi e bambini. Una richiesta a scendere dal piedistallo dei miei egoismi per donare un po dell’amore che mi è stato dato da Dio a chiunque ho accanto e incontro. Due grandi comandamenti uniscono per sempre il cielo alla terra in Gesù che insegnerà dalla croce che “amare è servire nel dono” e per amare così l’uomo deve abbracciare con tutto se stesso questo dono di Dio, questo verbo di Gesù che ci ama al punto da sussurrare al nostro cuore con affetto: “Amami come sei!” Io ti amo da sempre per come sei, provaci anche tu, non temere!”
In oltre 200 si sono ritrovati poi nel Salottone dell’oratorio di San Giovanni per partecipare al pranzo conviviale, ben cucinato da volontari, che ha riunito assieme famiglie ma anche persone di ogni età. Nel pomeriggio, gli animatori hanno organizzato dei divertenti giochi per i più piccoli sul nuovo campo in sintetico. Al termine preghiera e merenda per tutti con la proiezione di foto dell’estate in oratorio.
Sabato a Laorca:
La messa a San Giovanni:
Il pomeriggio di festa all’oratorio di San Giovanni: