50 ANNI DI CENACOLO:
LUNEDÌ “SULLA MIA PELLE”
E DIBATTITO COL REGISTA

LECCO – Il Cenacolo Francescano di piazza Cappuccini festeggia i 50 anni di proiezioni con una serata d’eccezione. Lunedì 10 giugno in sala verrà proiettato “Sulla mia pelle”, pellicola che ricostruisce gli ultimi giorni di Stefano Cucchi. Presenta la serata il prevosto di Lecco Davide Milani, ospite il regista del film Alessio Cremonini. Appuntamento alle 20.30 ad ingresso libero.

“Sulla mia pelle”, una somma di concause e di irresponsabilità che rende l’idea di un sacrificio spaventoso: ucciso da un apparato che usa la compartimentazione come scappatoia dai propri errori. “Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte” diceva De André. E fu questo il caso di Cucchi, che sarebbe ancora vivo, però, se dopo le botte non fosse finito in una palude del diritto e dell’indifferenza.

Non è stato un martirio, è stato un abbandono, come Alessio Cremonini racconta con mirabile, insperata lucidità: un fatto dopo l’altro, una decisione dopo l’altra, di richiesta negata in richiesta negata (non solo a Cucchi ma anche alla sua famiglia impotente e forse rassegnata), di silenzio in silenzio, senza nascondere la colpevolezza del condannato o sfumare l’accanimento criminale delle istituzioni.

Alessandro Borghi – l’attore protagonista – lavora di nervi, di parole stiracchiate, di posture contratte, asseconda il tono esplicito eppure asciutto del film: nulla che sfugga alle inquadrature calibrate, al montaggio serrato ma non frenetico, alla costruzione di un evitabilissimo avvicinamento alla morte. Non ci sono accuse, né redenzioni o emozioni posticce: solo la traccia di un percorso e dei segni su un corpo che nessuno ha saputo eliminare, e che ora restano nella memoria come una condanna collettiva.