LECCO – Venticinque anni dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (Oappc) della provincia Lecco. Per celebrarli, un calendario di eventi culturali che partono questa settimana per concludersi la primavera prossima.
“L’occasione ci permette di riflettere sulla Città futura, tema del nostro 25esimo – afferma Giulia Torregrossa, presidente dell’Oappc della provincia di Lecco – L’individuo deve essere riportato al centro della progettualità in modo che possa ritrovare benessere urbano nella sostenibilità e mobilità fluida. Sull’architetto cade la responsabilità di progettare la qualità della vita delle persone che vivranno quella città. Perciò è fondamentale che il professionista colga tutte le esigenze di un luogo, le energie espresse e le indirizzi, perché la vivibilità si gioca in ogni spazio e ogni luogo vissuto”.
In tal senso il primo appuntamento si rivolge dalle nuove generazioni destinatarie delle progettualità di oggi. Già da alcuni mesi gli studenti del liceo linguistico Manzoni stanno lavorando con alcuni architetti tutor sulla co-progettazione all’interno del programma più ampio ‘Abitare il Paese’, voluto dal Consiglio nazionale dell’ordine degli Architetti. Con il primo appuntamento “Esploratorio di immaginazione urbana” si prosegue, coinvolgendo anche le scuole primarie Bonacina e Pietro Scola. Da un’idea di Maurizio (Mao) Fusina, verrà creato per due giorni un laboratorio ludico-didattico collocato nello spazio OTO LAB (via Mazzucconi 12, a Lecco). Il mattino sarà destinato alla cooperazione tra gli studenti del Linguistico e gli alunni delle primarie, i quali verranno posti davanti a una mappa muta di una zona di Lecco, in cui compaiono solamente le aree verdi, gli spazi acquei e la ferrovia senza edifici e strade. Da lì potranno ricostruire tutti insieme il loro spazio urbano ideale, utilizzando pezzi lignei. Quasi una prova d’orchestra, un lavoro collettivo dove dovranno trovare equilibrio tra la difesa della propria idea e spinta collaborativa.
Nel pomeriggio l’evento si apre a tutti, anche agli adulti, ma rigorosamente accompagnati da ragazzi dai 6 ai 18 anni. Sono previsti tre turni di 40 persone ciascuno: alle 14:30, alle 15:45 e alle 17. La merenda è gratis.
L’architetto Mao Fusina (in molti si ricorderanno del suo ReMida, laboratorio di recupero materiali produttivi a fini didattici creativi), spiega l’anima dell’iniziativa: “L’‘esploratorio’ è un’azione di ricerca dell’immaginazione urbana, in cui il germe della creatività spinge a vivere lo spazio, sapendolo organizzare anche in termini di relazioni”. Il progetto di lungo respiro Abitare il Paese, coordinata da Silvana Scaramelli, consigliere dell’Ordine delegata al progetto, e dagli architetti Michela Biraghi e Alessandra Sala prevede di raccogliere in una mostra gli elaborati dei giovani e le loro proposte per una urbanità piacevole da vivere. L’esposizione aprirà i battenti a marzo. “La necessità di portare l’architettura nelle scuole serve per generare la ‘Cultura della Domanda’, ossia il dialogo e l’ascolto di tutte le fasce d’età. Un modo per attivare una progettazione consapevole e non lontana dai bisogni delle persone” commenta Silvana Scaramelli.
ESPLORATORIO DI IMMAGINAZIONE URBANA
per prenotare scrivere a formazione@ordinearchitettilecco.it, indicando il numero, i nominativi dei partecipanti e la fascia prescelta.
Lecco, OTO LAB giovedì 24 e venerdì 25 ottobre 2019
I turno dalle ore 14.30 alle 15.30
II turno dalle ore 15.45 alle ore 16.45
III turno dalle ore 17.00 alle ore 18.15
La partecipazione è gratuita.