2021 ANNO DI INVESTIMENTI,
SILEA PUNTERÀ POI
SULL’ECONOMIA CIRCOLARE

VALMADRERA – Sono 22 milioni di euro quelli su cui s’incentrano le linee di sviluppo di Silea, votate la scorsa settimana dall’assemblea dei soci (Comuni lecchesi).

In sostanza si va nella direzione della cosiddetta “economia circolare“, ossia il riciclo e il riutilizzo dei materiali gettati via come rifiuti. In più la società in house va verso nuovi servizi ai Comuni.

Mentre la partita sul teleriscaldamento, invece, si giocherà nel giro delle prossime 3-4 settimane come rivelato dal presidente Domenico Salvadore, quando verranno discusse assieme a Varese Risorse, società che fa parte di Agsm-Agam,  alcune condizioni poste sul tavolo dai sindaci.

Più servizi, maggiore digitalizzazione, maggiore comunicazione all’utenza, il piano industriale prevede cambiamenti anche radicali. Gli obiettivi sono da un lato ingrandirsi, nel limite del possibile stabilito dallo Statuto. Dall’altro salire sul podio delle province più riciclone, il che significa passare dall’attuale 71% dei rifiuti avviati alle filiere del recupero, per raggiungere l’85% di chi si trova ai primi posti della classifica italiana, come spiegato dal direttore generale Pietro Antonio D’Alema.

In ciò è previsto un nuovo impianto di selezione delle plastiche per la controllata Seruso che si trova a Verderio, un nuovo centro di compattazione dei cartoni oggigiorno materia “materia prima seconda” di gran pregio, la ‘robotizzazionedei servizi amministrativi e un maggiore controllo just in time dei mezzi che provvedono alla raccolta sul territorio.


Ecco che dietro l’angolo oltre al “sacco rosso” per la città di Lecco, sperimentazione di tariffa puntuale attraverso l’utilizzo della lettura RFI, tecnologia in uso da decenni nei magazzini a gestione automatizzata nelle aziende, ci sono anche l’espandersi nella raccolta dei cartoni soprattutto tra i commercianti, la spinta verso la produzione di biometano, lo sfalcio dell’erba e la tenuta dei parchi, l’innovativa raccolta on demand a pagamento e infine i servizi cimiteriali.

La forte digitalizzazione porterà a razionalizzare anche la raccolta, magari con una rarefazione della presa del sacco indifferenziato, compensata dall’aumento della frequenza di altre tipologie, una su tutte la carta. Per chi invece avrà difficoltà a seguire il calendario della raccolta predisposto di Silea, come detto potrà esserci la possibilità della richiesta del ritiro in un giorno diverso da quello previsto, servizio questo a pagamento.

Tanta carne al fuoco, dandosi un arco di tempo di dieci anni – fino al 2030 con una prima tappa nel 2014-, 21,7 milioni di euro d’investimenti, tutti disponibili in casa e già accantonati.

Per i documenti di approfondimento clicca sui titoli:
Piano industriale Silea 2021
Comunicato stampa sul piano industriale Silea 2021