LA LETTERA/”PREOCCUPATO
DALLA CENTRALE A BIOMASSE.
A LIERNA SE NE RIPARLA”

Egregio Direttore,
                            ho letto attentamente quanto pubblicato da LeccoNews, in merito al lento ma inesorabile decadimento del turismo in Val d’Esino, agevolato dalla evidente e scarsa manutenzione generale delle strade e dell’ambiente naturale ma anche dal problema dei rifiuti, anche qui, abbandonati o ancora mal differenziati. Solo Varenna, con le sue splendide ville, si salva e tiene alto il buon nome dell’accoglienza turistica. Senza regalar niente a nessuno, un plauso a questa amministrazione è doveroso.

Essendo affascinato dal lago mi piacerebbe trovare casa da queste parti ma sono un po’ preoccupato da quanto leggo. Sorvolando sul disordinato accumulo dei rifiuti nei fine settimana, che viene sbandierato da qualche sindaco come una qualificazione almeno numerica delle presenze turistiche, vorrei sapere se la benedetta o maledetta centrale a biomasse di Lierna si farà, oppure no. In questa zona, per dare un colpo mortale al turismo e alla qualità della vita, dopo l’ozono, le frane e le conseguenti quanto periodiche difficoltà viabilistiche, ci mancherebbe solo questa pericolosa e inquinante bruttura.

Ben si comprende come  tale questione possa influire negativamente su un investimento di questo tipo: più rumori, fumi e residui di combustione ci saranno nell’aria, sommati all’aumento smisurato degli autocarri che percorreranno le vie di un paese a vocazione turistica e molto meno varrà la casa che vorrei acquistare per me e per i miei figli. Se così fosse, farei proprio un pessimo affare!!

Al bar nel centro del paese, che ho frequentato anche per saperne di più su questa delicata questione, nel recente passato mi avevano però tranquillizzato visto che, secondo loro, il sottoscritto e i residenti di Lierna potevano dormire sonni tranquilli. “Siamo in una botte di ferro: la centrale non si farà,  né ora né mai”. E il motivo è presto detto. Nella stessa sede, fra malcelate ironie e grasse risate, ho inoltre appreso che a bocciare più volte il progetto sono stati proprio gli “amici” di partito e di coalizione dell’attuale sindaco, in Provincia e in Regione. Ciò basterebbe a scongiurare il pericolo ma ho imparato che la politica e i suoi attori, hanno sette vite come i gatti. Nell’ultimo piano delle opere pubbliche di Lierna, infatti, ricompare la famosa e mai defunta centrale. Il costo? Una bazzecola da oltre 11 milioni euro. Averceli!!

Prima di mettere mano al portafoglio, continuerò dunque a seguire molto da vicino la questione. Dopo una vita di lavoro passata nell’inquinato centro di Milano, visti i prezzi che le case hanno “in loco” dovrò pensarci bene prima di trasferirmi in una zona bellissima ma che, viste le premesse, rischia di non farmi rimpiangere i guai ambientali che già posso godermi, del tutto gratuitamente, sotto l’adorata “Madunina”. Speriamo che i liernesi e il nuovo sindaco archivino definitivamente questa pratica che fortunatamente, almeno fino a oggi, non ha avuto le gambe per camminare e le autorizzazioni per aprire i battenti.

Lettera firmata