T-RED CALOLZIO, BENECOMUNE: “OLTRE AL DANNO, LA BEFFA DALL’AMMINISTRAZIONE”

Dopo il danno… la beffa per molti cittadini, oppure semplicemente l’ennesima presa in giro, con l’incapacità e un po’ di arroganza, nel non volere riconoscere i persistenti e continui errori nella gestione viabilistica della città. Il sindaco Marco Ghezzi dovrebbe assumersi, almeno questa volta, la responsabilità ed ammettere che la gestione del semaforo di Via Galli, sin dall’inizio, con la decisione di consentire la svolta a sinistra sul corso Dante, ha comportato problemi viabilistici al traffico in centro città.

Lo dicono e lo scrivono gli stessi cittadini anche su “Sei di Calolzio Se…” (il cui amministratore è proprio l’assessore alla Polizia Locale), dove uno dei tanti scrive che: “il semaforo come era prima era una vita che era così e andava benissimo, cosa sarà girato per cambiarlo”, un altro: “ci sono code a scendere da Rossino e venendo da Bergamo. Scendendo da Rossino si rimane fermi perché il famoso semaforo rimane rosso e crea code sul corso Dante, cosa che prima non succedeva”. E poi il gioiello del T-Red, costato insieme a quello posizionato in Corso Europa ben 139.000 euro pagati dai cittadini di Calolziocorte e vanto del nostro assessore alla Viabilità, che in pochi mesi, come un’idrovora, ha risucchiato centinaia e centinaia di contravvenzioni senza che nessuno all’interno del nostro Comune se ne accorgesse.

Purtroppo se ne sono accorti i nostri concittadini, che si sono visti recapitare una vera e propria ondata di contravvenzioni con il rischio di vedersi spendere anche la patente a causa dei punti legati al tipo di sanzione e che ora “apprendono” dal sindaco che la causa è semplicemente loro perché “molte persone non conoscono il Codice della Strada”.

Ma ora ci chiediamo di come sia possibile che un assessore alla Viabilità e un assessore responsabile della Polizia Locale non si siano resi conto di ciò che stava avvenendo, che non siano intervenuti tempestivamente a modificare o interrompere fin da subito un T-Red diventato vero e proprio strumento di vessazione nei confronti dei cittadini il cui vero effetto si scoprirà solo nei prossimi mesi, considerato che molte sanzioni dovranno ancora essere recapitate. Il paradosso, per ora inspiegabile, è che al nostro sindaco e alla sua amministrazione, andava bene così!

Ora che il T-Red colpito e “disattivato” da un provvidenziale fulmine, oppure semplicemente spento in quanto non più controllabile e gestibile ma soprattutto con un contratto ormai in scadenza ad ottobre 2024, serve ripristinare la vecchia viabilità perché a causa della modifica della stessa, si sono formate code anche durante la pausa estiva… Cosa che non era mai vista!
A questo punto ricordiamo l’impegno assunto con i cittadini per la rimozione definitiva del T-Red e contro una modifica introdotta al semaforo di via Galli, che riducendo di fatto i tempi in direzione Lecco, non consente più la fluidità sul corso Dante, creando così situazioni di rallentamenti e blocco del traffico.

Confermiamo quindi la volontà di effettuare una raccolta firme nel mese di settembre, affinché vengano ripristinate le precedenti condizioni dell’impianto semaforico e che il diabolico T-Red venga disinstallato definitivamente.

Attendiamo inoltre un intervento sulle sanzioni per la “striscia bianca” che, per scelta di questa amministrazione, sono state elevate… altro che i cittadini devono capire. Questa è l’ennesima brutta e ridicola pagina della storia calolziese, che tutti hanno visto, letto e sperimentato.

Sonia Mazzoleni
Gruppo Calolziocorte BeneComune

 

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