MOLTENO – La Società H.C. San Giorgio Molteno, dirigenza e staff hanno ringraziato con parole di elogio l’operato del tecnico Salvatore Onelli, destinato a un club diverso.
Finisce dunque il connubio con l’H.C. San Giorgio Molteno.
“Ho avuto una proposta interessante da un altro club e in accordo con il Molteno sono stato libero di valutarla. Dunque l’avventura con questo magnifico gruppo termina qui”.
Quando è arrivato a Molteno che squadra aveva trovato sul piano caratteriale e del gioco?
“Al mio arrivo i ragazzi erano molto demotivati e scoraggiati, facevano fatica a fare anche le cose più semplici, ma pian piano hanno ripreso fiducia, prima individualmente, poi anche nel gruppo e le cose sono migliorate nettamente”.
Cosa è riuscito a dare a questo gruppo e a questa squadra?
“Credo di aver dato semplicemente una consapevolezza dei propri mezzi, il resto poi è venuto da sé, sono giocatori di grande valore, tutti. A Molteno la rosa era ufficialmente di 18 giocatori, ma credo che potevano essere almeno 20, con degli under 19 davvero interessanti e di valore, che avrebbero potuto giocare tranquillamente in A1″.
Sapeva che comunque era molto difficile conquistare la salvezza quando è arrivato a Molteno?
“Ovviamente sì ma le sfide non mi hanno mai spaventato “.
Ci credeva alla salvezza?
“Ci credevo e non solo io, dopo le prime vittorie abbiamo preso fiducia e credevano fortemente di potercela fare, sarebbero bastati forse 19 punti, a 4 giornate dal termine eravamo a 13 punti e avevamo gare fattibili contro
Trieste, Cingoli, Siracusa e Siena”.
Quale è stato il momento in cui ha capito che la squadra poteva in qualche modo lottare per questo obiettivo?
“Dopo la vittoria a Pressano (senza Knezevic), c’è stata la piena consapevolezza di cosa eravamo e di cosa potevamo fare”.
Cosa è mancato alla squadra per centrare altri risultati?
“C’è mancata un po’ di fortuna, vedi l’infortunio di Dedovic prima di queste 4 gare, la sua assenza è stata purtroppo pesante, ma anche un po’ di lucidità nei momenti finali di qualche partita persa con il minimo
scarto”.
La giornata che ricorda maggiormente e per quale motivo.
“Ricordo la prima volta che ho incontrato i ragazzi in sala riunione, vedevo solo occhi, il resto del volto era coperto dalle mascherine e facevo fatica anche a capire il loro stato d’animo. Ma gli occhi parlavano chiaro e quelle espressioni non le dimenticherò mai. Se vogliamo parlare del campo le facce tristi dopo il pareggio a Bolzano. Essere delusi dopo che si è ottenuto un pareggio in un campo come quello, voleva dire che avevamo raggiunto una grande coscienza della nostra forza e sono stato orgoglioso anche di questo atteggiamento”.
Un saluto e un messaggio ai suoi ragazzi ed alla dirigenza.
“Lo faccio volentieri anche qui, ringrazio la società per avermi scelto per questa difficile seconda parte di stagione, è stato bello conoscere nuove persone che si sono sempre messe a disposizione per non farci mancare nulla. L’H.C. San Giorgio Molteno è costituita da persone serie e competenti, e che mettono il cuore in quello che fanno, a loro va il mio più grande e sincero in bocca al lupo per il futuro. I ragazzi posso solo ringraziarli per avermi seguito, per aver avuto sempre la forza di cambiare pagina dopo le delusioni e per la disponibilità mostrata ogni giorno in allenamento. Sono ottime persone prima che bravi giocatori, la maggior parte sono lavoratori e studenti che sono stati sempre presenti, ogni giorno, senza mai mostrare le fatiche che questo stile di vita può spesso portare. Anche a loro auguro il meglio, che sia con Molteno o in altri club”.