LECCO – La Prima sezione della Corte di Cassazione conferma la condanna a 19 anni e 4 mesi di reclusione per Stefano Valsecchi, reo confesso dell’omicidio di Salvatore De Fazio e il tentato omicidio del fratello Alfredo.
La Cassazione ha dunque respinto il ricorso avanzato dall’avvocato Marcello Perillo per Valsecchi.
Il delitto è avvenuto alle 13.20 del 13 settembre 2020 a Olginate, in località Santa Maria. Valsecchi e Salvatore De Fazio si erano dati appuntamento per un incontro chiarificatore dopo una lite tra i rispettivi figli nella notte precedente.
Valsecchi sparò ad altezza uomo a Salvatore De Fazio che morì poco dopo l’arrivo all’ospedale di Lecco. Il fratello Alfredo venne colpito di striscio e colpito alla mandibola Dopo la fuga durata otto giorni Stefano Valsecchi, imprenditore residente a Calolzio, si costituì.
In primo grado il Gup di Lecco Salvatore Catalano condannò Stefano Valsecchi a 19 anni e 4 mesi, pena confermata nell’aprile scorso dalla Corte d’Appello di Milano.
Il ricorso in Cassazione, presentato dall’avvocato Marcello Perillo difensore di Valsecchi, puntava a ridurre la pena con l’attenuante della provocazione da parte della vittima. Nel pomeriggio la Cassazione ha rigettato il ricorso e reso definitiva la sentenza.
RedGiu