GIUSTIZIA, D’ORSO (M5S):
INTERPELLANZA A NORDIO
SU CASO CARLO GILARDI,
“CONFINATO IN RSA”

Valentina D'Orso - Movimento 5 StelleROMA – “Ho depositato un’interpellanza urgente al ministro della Giustizia Nordio per sapere quali iniziative intenda adottare per porre fine agli abusi rilevati anche dalla Corte Edu nei confronti del signor Carlo Gilardi, una persona di 90 anni di Airuno distintasi per generosità e umanità verso la sua comunità, che è stato inibito dall’uso dei suoi beni e, soprattutto, collocato in una sorta di confinamento sociale in una Rsa”. Lo afferma la deputata M5S Valentina D’Orso, capogruppo in commissione Giustizia.

“Un servizio de “Le Iene” del 17 novembre 2020 – aggiunge – raccontò la situazione del professor Gilardi, conosciuto nella sua comunità per l’elevato spessore culturale nonché per la grande umanità e solidarietà che ha sempre mostrato nei confronti dei più deboli, ma che, paradossalmente, gli stanno costando la libertà. La sua condizione economica favorevole gli ha consentito di rivolgere la sua generosità ai più bisognosi e, più in generale, alla comunità. Cinque anni fa la sorella ha chiesto ed ottenuto dal tribunale di Lecco la nomina di un amministratore di sostegno. Secondo Gilardi, il provvedimento l’ha inibito dall’adottare qualunque disposizione del suo patrimonio. La situazione lo ha portato alla decisione di sottoporsi ad una perizia psichiatrica il cui esito ha accertato che non emergono anomalie o segni di patologia. Ciò nonostante la nuova amministratrice di sostegno, disponendo un vero e proprio prelievo forzoso, trasferiva Carlo Gilardi in una Rsa. Da allora il signor Gilardi non può vedere le persone care e il suo avvocato, si trova in una condizione di confinamento sociale e umano che lo priva dell’affetto e della solidarietà delle persone che hanno a cuore la sua sorte. Il 20 settembre 2021 è stato depositato un ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo. La scorsa settimana è arrivata la pronuncia della Corte che ha rilevato una violazione dell’articolo 8, sul diritto al rispetto della vita privata. Chiediamo pertanto al ministro di interessarsi al caso, adoperandosi, nei limiti delle proprie prerogative, per porre fine allo stato di isolamento cui ancora il signor Gilardi è sottoposto e capire cosa non ha funzionato, come la normativa sull’amministrazione di sostegno possa essere stata applicata con tale discrezionalità e disinvoltura da sconfinare in una sorta di trattamento sanitario obbligatorio privo dei requisiti di legge, così come accertato dalla Corte Europea”.

RedPol


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