BASKET: CIVATE ASFALTA VALMA:
SUO IL “DERBY DELL’INCENERITORE”

civitz2VALMADRERA – Giovedì 6 novembre a Valmadrera è andato in scena El clásico del basket lecchese: Pol. Valmadrera vs GSG Civatese. Come ogni derby che si rispetti, anche questo ha un suo simbolo perculiare che lo distingue da tutti gli altri: se Milano ha la Madonnina, Genova la Lanterna, Roma il Cupolone e Torino la Mole, Civate e Valmadrera hanno invece il forno inceneritore.

La partita è stata a senso unico e senza storia: i civatesi superano le proprie difficoltà in trasferta ed ottengono una netta, schiacciante vittoria al Palaleopardi di Valmadrera, con il punteggio finale di 37-63.

Dopo un primo quarto molto equilibrato, nel secondo i civatesi allungano guadagnando lo scarto decisivo per la vittoria finale: si va infatti all’intervallo sul 15-34. Dopo la pausa, Valmadrera prova timidamente a reagire, ma non riesce a riaprire il match, ormai incanalato verso il trionfo grigiorosso.

marco brusadelliPer il morale e per la classifica era importante vincere il derby e Civate non ha sbagliato. Prima vittoria esterna dunque, ma il vero banco di prova saranno le prossime partite contro Nibionno e Vercurago – commenta il coach civatese, Marco Brusadellisperaiamo nel colpaccio, ma il divario con le due compagini candidate ad un posto nei playoff è sulla carta molto ampio. Per questo lavoreremo intensamente in settimana e continueremo ad insistere per migliorare la fluidità in attacco e limitare le disattenzioni difensive, con la forte convinzione che ciascun giocatore può e deve dare un contributo fondamentale per far crescere la squadra. A tal proposito vorrei sottolineare l’ottima prova di chi è subentrato a partita in corso, dando importanti accelerazioni al match, a dimostrazione che la concentrazione su quello che si deve fare in campo e la voglia di entrare per mettersi al servizio dei compagni è l’unica arma che potrebbe far fare un deciso salto di qualità al Civitz. Vorrei infine ringraziare tutti i nostri tifosi: ogni volta sono il nostro uomo in più!”.

M.C.