LECCO – Con il 21 dicembre scorso si è definitivamente concluso l’iter di fusione in Lario Reti Holding SpA di Idrolario Srl, Adda Acque Srl e CTA Srl (già Consorzio Tutela Ambientale Olginate Valgreghentino). L’obiettivo perseguito dal progetto di fusione è stata la riunificazione in un
unico soggetto della gestione del Servizio Idrico Integrato e della proprietà delle reti e degli impianti strumentali per l’esecuzione del Servizio nel territorio provinciale di Lecco.
Il progetto di fusione, approvato all’unanimità dai soci delle quattro società, è stato in precedenza approvato dagli organi amministrativi e discusso nei rispettivi consigli comunali. L’operazione è conforme agli obblighi introdotti dal Testo unico società a partecipazione pubblica (c.d. legge Madia) che prevede la razionalizzazione, anche mediante fusione, delle società che svolgono attività simili a quelle svolte da altre società partecipate dagli enti pubblici, il contenimento dei costi di funzionamento delle società e, in generale, l’aggregazione tra società pubbliche che svolgono attività di interesse generale consentite dalla legge.
“Abbiamo mantenuto fede all’impegno preso con l’Ufficio d’Ambito nel 2016 con l’affidamento del Servizio Idrico Integrato – riferisce Lelio Cavallier, presidente di Lario Reti Holding – cioè la riunificazione in un unico soggetto della gestione e della proprietà di reti e impianti del Servizio Idrico Integrato lecchese. Questo permetterà di evitare ridondanze e ridurre i costi di gestione, aumentando le possibilità di investimento e di miglioramento del servizio.”
Nel corso del 2019 sarà sottoposto ai soci un progetto per integrare in Lario Reti Holding i rami lecchesi di Valbe Servizi e ASIL.