Innovazione tecnologica, è questo l’obiettivo di piccole e medie imprese italiane per i prossimi anni. I dati al momento sembrano essere quasi imbarazzanti se confrontati con l’estero. Eppure è ormai risaputo che per raggiungere risultati importanti sia dal punto di vista della reputazione e in conseguenza del fatturato l’innovazione tecnologica ha un ruolo ormai preponderante. In Italia le aziende che hanno percorso per prime la strada del digitale ottenendo degli ottimi risultati sono principalmente le multinazionali. Qualche esempio in tal senso è rappresentato dagli operatori del gioco online che hanno fatto di internet il luogo di vendita principale. Basti pensare a società del calibro di Paddy Power, operante sia nel settore delle scommesse con paddypower.it che in quello dei casino online con casino.paddypower.it, oppure dell’italiana Lottomatica che ha raggiunto e continua a raggiungere risultati davvero lusinghieri in tutte le sue iniziative digitali.
Dunque il mondo digitale e le innovazioni tecnologiche dovrebbero essere un terreno sempre più praticato dalle società italiane, ma nel frattempo un po’ come in tutti i campi assistiamo ad una vera e propria emorragia dal punto di vista della forza lavoro. Sono sempre di più gli Italiani che decidono di trasferirsi all’estero e cercare nuove opportunità lavorative. Negli ultimi 10 anni il fenomeno dell’emigrazione è cresciuto del 49%, e spesso si tratta di laureati nel settore tecnologico. Ma quali sono i paesi che offrono le migliori opportunità? Nonostante vengano scelti, forse per comodità, spesso paesi europei come la Germania e il Regno Unito, in testa alla classifica ci sono sicuramente gli Stati Uniti. Era facile immaginarselo, forse grazie anche ai suoi famosi poli di innovazione come la Silicon Valley, tanto che le migliori condizioni arrivano proprio da quei lavori legati ad una forte innovazioni.
Negli Stati Uniti le prospettive sono ben più rosee che nel nostro paese e gli stipendi viaggiano su cifre completamente diverse. Per fare un confronto la media nazionale degli stipendi nel settore hi-tech è di 96 mila dollari, compresi di bonus, mentre in Italia la media non supera, nei casi migliori i 60 mila euro. Questo dovrebbe darci già un’idea delle differenze fra i due paesi che continua ad aumentare visto che negli Stati Uniti, nel solo 2015, si è registrato un aumento degli stipendi del 7,7%. Forse il merito di una cultura focalizzata all’innovazione, sia dal punto di vista politico che aziendale, gli effetti e le differenze fra i 2 paesi sono evidenti, ma fra le varie città quali sono quelle che possono offrire le maggiori opportunità?
Forbes ha stilato una classifica dove compaiono ovviamente Silicon Valley e New York ai primi 2 posti ma, la cosa che sorprende maggiormente riguarda il fatto che le migliori città non sono concentrate in alcune aree localizzate. Al contrario la classifica delle 10 migliori città parte dalla costa est per raggiungere la California. Questo sta a testimoniare le grandi occasioni che il paese offre, non solo nei luoghi resi celebri dai grandi casi di successo come Apple, Facebook o Google, ma anche in altre città apparentemente più sconosciute.
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