Chi è l’interior designer, figura ricca di fascino e creatività che lavora nell’ambito dell’arredamento di interni? Per capirlo partiamo da quelli che sono gli obiettivi di questa figura professionale poliedrica: abbellire l’interno di un edificio o di un singolo immobile, portare avanti un progetto con chiara finalità estetica per dare nuova veste ad uno spazio.
Tali progettisti, perché di questo si sta parlando, attingono ad una gamma di competenze trasversali che viaggiano su binari paralleli con alcune figure più note e tecniche, come nel caso dell’architetto. La professione del designer di interni ha iniziato ad emergere nei primi anni del XX secolo, in linea con le crescenti esigenze abitative e con il desiderio di predisporre al meglio i propri spazi interni.
Con gli architetti possono essere figure complementari lavorando all’unisono su piani di progettazione. Ciascuno con le proprie competenze, dato che gli architetti possono progettare edifici e spazi, gli interior designer entrano in gioco quando è il momento di arredarli. Le affinità di riscontrano casomai con gli architetti di interni, fermo restando che questi ultimi hanno pur sempre un ruolo più tecnico.
Come lavorano gli interior designer
Il campo di azione dell’interior designer è l’arredamento interno: non solo mobili ed arredo estetico, ma anche funzionale come nel caso della sicurezza interna di un ambiente, della scelta degli infissi o di altri accessori utili per creare un aspetto desiderato.
Determinare i requisiti di spazio scegliendo oggetti decorativi è il primo passo che deve compiere un arredatore di interni: se il professionista scelto ha capacità reali, può valere la spesa visto che può essere in grado di aggiungere un valore ulteriore ad un progetto.
Quali sono le competenze trasversali di un interior designer? Conoscenze ampie che vanno dagli spazi e linee fino alle forme, alla luce, ai colori ed ai tessuti. Un bravo arredatore di interni deve essere in grado di ‘giocare’ con tutti questi elementi e mischiarli in modo sapiente per dar vita ad un ambiente che risponda alle esigenze del committente.
Dove trovare arredatori di interni?
Soldi ben spesi se il professionista è valido; ma a chi rivolgersi per trovare un buon arredatore di interni? In città grandi, come ad esempio Milano, l’impresa è semplificata: si può ricorrere anche ad architetti specializzati in interni, certamente più reperibili.
Per quanto riguarda specificamente gli arredatori di interni, ci sono poi portali appositi di professionisti della casa dove è possibile cercarli: come nel caso di Archisio, che offre una carrellata dei migliori interior designer a Milano ed in tutta la Lombardia con la possibilità di scegliere dando prima un’occhiata ai lavori svolti in precedenza.
Un consiglio che vale sempre, quando si cerca un arredatore di interni, quello di dare un’occhiata ai lavori svolti: d’altra parte il lavoro di un interior designer è strettamente legato alla resa estetica. Che deve necessariamente incontrare i gusti di chi vuole arredare i propri ambienti.
Come si diventa interior designer
Spostando un po’ il focus e dando un’occhiata anche a quello che deve fare un professionista per essere un valido arredatore di interni, egli deve avere tutte le conoscenze tecniche sopra elencate, ma deve anche essere in grado di consigliare al meglio il proprio cliente soprattutto per quanto riguarda materiali ed elementi di arredo.
In sostanza compito del bravo interior designer è anche quello di stringere contatti con artigiani, produttori, venditori di mobili sparsi sul territorio; perché, ovviamente, chi si rivolge ad un interior designer non vorrà soluzioni in stock, di quelle dei brand più noti di arredo, ma sarà alla ricerca di un qualcosa di più particolare.
Ed allora specializzarsi è fondamentale, un elemento in grado di fare la differenza quando ci si proporrà sul mercato tra committenti desiderosi di trasformare i propri spazi abitativi o lavorativi per renderli realmente unici, pratici, funzionali ed esteticamente adatti ai propri gusti.