INFRASTRUTTURE, CONFINDUSTRIA:
“BASTA RITARDI E RINVII”

LECCO – Oggi a Lecco il confronto sul tema delle infrastrutture promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, che ha visto partecipare le associazioni imprenditoriali delle province di Lecco e di Sondrio e gli esponenti del mondo politico e istituzionale del territorio.

Nel corso dell’appuntamento è stato condiviso il documento proposto da Confindustria Lecco e Sondrio per affrontare con un’azione di sistema il tema delle carenze infrastrutturali.

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Hanno sottoscritto il documento impegnandosi ad agire, ognuno per il proprio ruolo, per sollecitare soluzioni ad una situazione che sempre più riveste carattere di emergenza:
Paolo Arrigoni – Senatore
Alessio Butti – Deputato
Loretta Credaro – Presidente della Camera di Commercio di Sondrio
Matteo Lorenzo De Campo – Confcommercio Sondrio
Antonella Faggi – Senatore
Roberto Paolo Ferrari – Deputato
Antonello Formenti – Consigliere Regione Lombardia
Gian Mario Fragomeli – Deputato
Gionni Gritti – Presidente Confartigianato Sondrio
Elio Moretti – Presidente Provincia di Sondrio
Giuseppe Peccati – Presidente Confcommercio Lecco
Simona Pedrazzi – Consigliere Regione Lombardia
Mauro Piazza, Consigliere Regione Lombardia
Sergio Piazza – Presidente Ance Lecco Sondrio
Lorenzo Riva – Presidente Confindustria Lecco e Sondrio
Raffaele Straniero – Consigliere Regione Lombardia
Vittorio Tonini – Direttore Confartigianato Lecco
Claudio Usuelli – Presidente Provincia di Lecco
Corrado Valsecchi – Assessore Comune di Lecco

I dati evidenziano chiaramente come il territorio abbia, da un lato, una densità manifatturiera che ha pochi paragoni in Europa e, dall’altro, indici di dotazione infrastrutturale ai minimi nel Paese.

“Un anno fa – ha evidenziato il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva – abbiamo chiamato a raccolta i rappresentanti politici del territorio per una prima condivisione delle priorità in merito alle carenze infrastrutturali delle Province di Lecco e di Sondrio, partendo da un dossier che mettesse in ordine quelle che, dal nostro punto di vista, erano e restano le priorità per rendere il territorio più dinamico negli spostamenti di merci e persone e, quindi, attrattivo”.

“Oggi abbiamo consegnato una versione aggiornata del dossier – continua Lorenzo Riva – dal quale si evince che a Sondrio vi è stato almeno un parziale miglioramento della situazione viabilistica, essenzialmente dovuto alla apertura della variante di Morbegno della Strada Statale 38, mentre a Lecco non solo non abbiamo avuto sostanziali progressi nella situazione viabilistica, già precaria, ma abbiamo dovuto subire una ennesima chiusura, quella del Ponte San Michele, e il declassamento di altri”.

“Crediamo davvero che la situazione debba essere affrontata senza ulteriori ritardi e rinvii – conclude il presidente Riva – e per questo abbiamo preparato un testo di accordo, un impegno per mettere al centro del dibattito le infrastrutture e la mobilità. Un impegno, ognuno per le sue competenze e per il proprio ruolo, ad aggiornarci frequentemente sullo stato di avanzamento delle opere e su eventuali situazioni di criticità da prevenire in un’ottica di lavoro comune per il bene del territorio. Partiamo dal documento condiviso oggi per dare un contributo fattivo alla soluzione di una situazione non più sostenibile, per le imprese e per i cittadini”.