AUTUNNO CALDO BOLLETTE LUCE:
PERCHÉ È IMPORTANTE SAPERE
IL PREZZO DEL KWH

Dopo i forti cali registrati nei primi sei mesi dell’anno e la tregua estiva, torna a salire il prezzo della luce in bolletta, dello 0,4% nel terzo trimestre, con una spesa prevista per le famiglie italiane di circa 1.150 euro nell’anno scorrevole tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023.

I dati si riferiscono alle tariffe del regime di maggior tutela, dove il costo della materia energia viene stabilito ogni tre mesi da ARERA. Nel mercato libero il costo della componente energia è invece calcolato in maniera differente: ogni fornitore lo definisce in base alle condizioni dell’offerta, ai servizi forniti e ai vantaggi abbinati alla tariffa.

Il principio che regola questo mercato è proprio la libera concorrenza tra operatori, che si contendono la piazza con un’offerta che arricchisce la fornitura di promozioni, sconti e servizi concessi in aggiunta rispetto alla semplice tariffa.

Per scegliere l’offerta migliore è possibile ricorrere al servizio gratuito dei comparatori, che mettono a confronto le proposte evidenziandone costi e benefici. Il primo dato che bisogna valutare è proprio il prezzo del kWh, che nel sito di Segugio.it compare evidenziato subito nell’offerta, così da avere a colpo d’occhio un’idea della convenienza della tariffa.

In generale, per conoscere il prezzo della materia prima energia in kilowattora, bisogna considerare a quale mercato appartiene la fornitura, e a quale logica risponde: l’intervento dell’Authority (ARERA) nel caso del servizio di maggior tutela o le dinamiche della concorrenza in caso di libero mercato.

I consumi energetici sul mercato di Lecco

Secondo le ultime rilevazioni relative alla provincia di Lecco, chi è passato al libero mercato dell’energia ha conseguito un risparmio di ben 460 euro in un anno. A rilevarlo è l’Osservatorio di Segugio.it, secondo il quale per un consumo annuo medio di 2.427 kWh, la spesa registrata nella città è di 938 euro nel mercato libero, mentre chi è rimasto nel servizio di maggior tutela della luce ha speso 1.398 euro.

A impattare sul prezzo medio della bolletta dell’energia ci può essere la potenza impegnata, 3 kW per la maggior parte delle utenze, ma più alta qualora si necessiti di maggiore potenza (si pensi alla moltiplicazione di device ed elettrodomestici nelle nostre case). Tuttavia, il responsabile principale del prezzo della luce in bolletta è proprio il tipo di mercato scelto.

Capire l’importanza del passaggio alla piena liberalizzazione delle tariffe vuol dire prepararsi a mantenere un atteggiamento attivo, che carica il consumatore di responsabilità sulla scelta effettuata. Da ora in poi sarà dunque necessario informarsi e attivarsi per cercare la tariffa migliore, se si vorrà trovare la migliore soluzione con un prezzo adeguato alle proprie esigenze.

Le previsioni dei prezzi della luce per il prossimo trimestre

Rispetto al lieve aumento dell’ultimo mese, l’autunno potrebbe rivelarsi ancora più critico. Secondo il presidente di Nomisma Davide Tabarelli, gli aumenti della luce in bolletta potrebbero arrivare a ottobre al 10%, pari a 16 euro in più al mese per famiglia.

Prima che diventi obbligatorio, occorre allora anticipare il passaggio al libero mercato e adoperarsi per trovare la tariffa luce migliore, mentre se si è già nel libero mercato si potrà trovare un’offerta più adatta al proprio profilo, sempre con bolletta alla mano per confrontare il costo dell’energia elettrica.

Oltre alla tariffa più economica, si potranno ottenere una serie di servizi gratuiti offerti dagli operatori: dai buoni shopping ai bonus di benvenuto, dagli sconti per chi adotta comportamenti sostenibili agli strumenti per gestire in autonomia la fornitura della luce. E ancora le App che aiutano a individuare gli sprechi e suggeriscono come risparmiare, al meccanismo del passaparola per arrivare ad azzerare il costo della bolletta.