30 ANNI DI LES CULTURES:
“L’IMMIGRAZIONE SE GESTITA
DIVENTA OPPORTUNITÀ”

LECCO – In occasione del trentesimo anniversario dalla fondazione di Les Cultures, famosa associazione lecchese fondata nel 1993 da 9 soci provenienti da 7 paesi diversi, si è tenuto un momento di incontro e dialogo dedicato al discusso tema dell’immigrazione in Italia.

Un’occasione di riflessione, analisi e confronto il dibattito presieduto da Livio Neri, avvocato e socio di ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) e Ilaria Sesana, giornalista di Altreconomia: obiettivo della serata è stato quello di interrogarsi sul vuoto di iniziativa politica presente sul nostro territorio e approfondire il quadro normativo esistente.

La normativa Bossi-Fini che disciplina l’immigrazione nel nostro paese è inadeguata soprattutto per la distanza che essa ha con la realtà – afferma l’avvocato Neri -. Il peccato di quella legge sta nel prevedere una serie di regole troppo rigide e incapaci di gestire il fenomeno migratorio. Due sono i problemi principali della normativa: in primo luogo, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro non può essere l’unico canale di ingresso regolare nel nostro paese e secondariamente, si tratta di una legge che tende a punire penalmente le irregolarità e le infrazioni”.

Molte le riflessioni sul potere del datore di lavoro. Non è da dimenticare, infatti, che spesso il titolo di soggiorno di un soggetto immigrato dipende dal capo di un’impresa e non è dunque scontato che questa autorità, incaricata di portare avanti un iter complesso ed economicamente sostanzioso, sia necessariamente una persona “buona”.

Racconta la giornalista Ilaria Sesana:” Ho parlato con diverse persone in attesa di titolo di soggiorno. Mi hanno spiegato di star lavorando addirittura gratuitamente pur di riuscire ad ottenere quella carta”.

Difficile, quasi impossibile per un immigrato entrare regolarmente nel nostro paese. Se il fenomeno migratorio fosse gestito in maniera differente, comprendendo davvero le difficoltà che uno spostamento del genere comporta, probabilmente si parlerebbe non più di “emergenza immigrazione”, ma di opportunità.

Il razzismo in Italia cresce sempre più in una narrativa che vede l’immigrazione come un pericolo incombente – chiarisce la segretaria generale di Les Cultures Maria Grazia Zanetti -. L’attenzione dev’essere quindi sempre molto alta”.

Anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha preso parte all’incontro di giovedì sera. Importante, non scontata ma molto apprezzata la presenza dell’autorità in un dialogo così delicato.

“Statisticamente abbiamo 192 anziani ogni 100 giovani. Tenendo in considerazione l’indice di dipendenza economica, solo un 40% della popolazione lavora e mantiene un 60% non in grado di poterlo fare – ha spiegato il primo cittadino lecchese -. Concludo questa provocazione dicendo che nuove risorse demografiche sono fondamentali per un’economia sana e per i servizi collettivi“.

Sara Galluccio