SCUOLA 2020, COME FINISCE?
IL 18 MAGGIO ‘SPARTIACQUE’:
TUTTI I DETTAGLI SUGLI ESAMI,
I VOTI, LA MATURITÀ…

LECCO – L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 ha portato non poche problematiche in tutti gli ambiti, stravolgendo completamente il concetto di ‘normalità’. Si parla sempre di aziende, borse, finanze, sport, ma uno dei sistemi più in bilico è quello scolastico. Va bene lo smart workingle video-lezioni e le interrogazioni online, ma questo non potrà comunque eguagliare il lavoro svolto in classe faccia a faccia (fisicamente però) con l’insegnante.

Allora ecco che comincia la ‘caccia’ alla soluzione migliore per non aggravare ulteriormente una situazione già scomoda. Come funzioneranno le ammissioni alle classi successive? Cosa si farà per la maturità? Quando si tornerà nelle aule?

Queste sono solo poche delle domande che circolano sul web, a cui la ministra Lucia Azzolina cerca (non sempre con efficacia) di dare una risposta.

Stando agli ultimi aggiornamenti, un giorno segnato in rosso sul calendario sarà il 18 maggio, quando, forse, si prenderà una decisione definitiva. Infatti, se le lezioni dovessero riprendere entro tale data, ci sarebbero ancora quattro settimane di scuola, da poter sfruttare per recuperare eventuali lacune e preparare gli esami. La maturità si svolgerebbe con la classica prima prova nazionale e una seconda prova in mano alle singole commissioni. Per i ragazzi di terza media l’esame sarebbe facilitato e gestito dai diversi istituti.

Ulteriori problemi si riscontrerebbero qualora la sospensione della attività superasse la data “spartiacque”. In tal caso, l’opzione più probabile sembra essere quella della promozione a “tappeto”, ma pur sempre tenendo conto dei voti e dell’impegno registrati durante le lezioni online. Gli inevitabili buchi nel programma verrebbero colmati nei primi mesi dell’anno successivo, con l’ipotesi di un’anticipazione dell’inzio delle lezioni.

Diverso il discorso per le classi che dovranno sostenere gli esami. Se è vero che tutti verranno ammessi alle prove, gli alunni dovranno guadagnarsi il voto finale, perché, come assicura Azzolina: “non ci saranno sei politici“. I ragazzi di terza media pare che verranno valutati con un esame prettamente orale basato sulla sempreverde tesina (anche se resta in piedi l’ipotesi di un annullamento completo), mentre per i maturandi sarebbe previsto un lungo colloquio che tocca tutte le materie, con il probabile inserimento di esercizi scritti. Ancora impossibile immaginare se ciò avverrà online o in aula.

In tanti cercano di fare il punto sulla situazione, ma, con gli aggiornamenti che si rinnovano di settimana in settimana, non ci resta altro che portare pazienza e aspettare che la situazione venga chiarita.

G.G.

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