RUBRICA MUSICA&DINTORNI:
LA PASSIONE DI MARA BOSISIO

LECCO – Mara Bosisio, nata a Calolziocorte, si trasferisce a Milano dopo il liceo scientifico per approfondire la sua grande passione per la musica. Dopo aver calcato il palco di Piazza Garibaldi a Lecco aprendo concerti di importanti artisti del calibro di Gatto Panceri, Mino Reitano, Little Tony e Francesco Facchinetti, esordisce come cantautrice con il suo primo album di inediti Nessun Dialogo. Oggi sta lavorando al suo ultimo disco che uscirà alla fine di quest’anno, contenente i singoli Lucciole e Liquido.

Come si è sviluppato il tuo percorso di cantautrice, dai tuoi esordi ad oggi?

Io nasco come interprete, cantando canzoni di altri artisti accompagnata dalla mia fedele amica, la chitarra. Successivamente ho deciso di provare a raccontare il mio modo di vivere e di vedere le cose. Sentivo la necessità di esorcizzare ciò che tenevo dentro mettendo tutto ciò per iscritto. Poi, questi pensieri si sono trasmutati in canzoni, inconsapevolmente e in maniera del tutto spontanea. Ho iniziato a scrivere i miei primi brani nel 2010.

Alla fine del mio percorso scolastico, mi sono trasferita a Milano per approfondire lo studio musicale frequentando accademie e master in spettacolo e musica. Volevo fare della mia passione un lavoro, così ho intrapreso il mio viaggio nella stesura del mio primo album di inediti – Nessun Dialogo – uscito nel 2013. In questi anni ho avuto la fortuna di vivere bellissimi sogni esibendomi su diversi palchi, ma non ho mai smesso di scrivere. Infatti ora sto lavorando al nuovo progetto che conterrà tutti i brani usciti dal 2017 ad oggi, tra cui Lucciole e Liquido.

Quali esperienze hanno accompagnato il tuo lavoro di scrittura in questi anni?

Un’occasione fantastica mi è stata offerta nel 2015, in occasione del Festival Internazionale di Venezia, quando ho collaborato alla realizzazione della colonna sonora del cortometraggio 30 DOSI, vincitore del Leone d’Argento. In quel corto compare la mia canzone Biancaneve, dall’album Nessun Dialogo, e un mio remake di Photograph di Ed Sheeran.

In seguito ho partecipato ad una tournée teatrale al fianco di Max Cavallari, dei Fichi d’India, nello spettacolo Stasera sono fico!. In quel contesto il mio ruolo era quello di suonare tappeti musicali sopra i quali Max si esibiva con i suoi sketch, cantare durante i cambi di scena e relazionarmi talvolta sul palco in chiave ironica e comica.
Nel 2016 ho partecipato al Uefa Campions Festival, esibendomi, insieme ad altri artisti, sull’emozionante palco allestito al Castello Sforzesco di Milano. Un momento da brividi.

Infine, negli ultimi anni ho duettato con Francesco Sole nella canzone Sei la mia notifica preferita, accompagnandolo negli inStore Mondadori, e nel 2017 ho iniziato una collaborazione televisiva per il canale Vuemme (canale 88 del digitale terrestre) in qualità di veejay nel programma Arrivano i nostri 3.0.
In questi mesi invece ho partecipato alla produzione di un remake della canzone Africa, dei Toto. Il nostro gruppo si chiama Italian Artists e comprende 12 artisti emergenti italiani provenienti da Milano e Torino. Sicuramente lavoreremo ad altri progetti in futuro.

Riprendendo il discorso cantautorale: di cosa parli nelle tue canzoni?

I miei brani sono frammenti del quotidiano, esperienze dirette o indirette di eventi che in qualche modo mi toccano.
Liquido, per esempio, rappresenta uno sguardo sulla società attuale; Lucciole racconta un pezzo di un vissuto sentimentale. Le mie canzoni dipingono ciò che vivo, il mio modo di vedere il mondo, di guardare le cose, di vivere nella società. I miei brani riportano le sensazioni emotive che mi capita di provare.
Sento una forte necessità di sfogarmi nei momenti più complicati della mia vita, quindi mi metto a scrivere. I testi sono il risultato di un bisogno di liberarmi dalle mie sensazioni quando ho un malessere che non riesco a buttare fuori.

Quale rapporto hai intrattenuto con Lecco dal punto di vista artistico prima di trasferirti a Milano?

Le primissime esperienze musicali le ho vissute proprio a Lecco: ho iniziato ad avvicinarmi al mondo professionistico da giovanissima facendo dj set di musica revival al Soqquadro di Pescarenico. In seguito ho potuto esibirmi sul palco di Piazza Garibaldi aprendo i concerti di Gatto Panceri, Little Tony, Mino Reitano e Francesco Facchinetti.
Purtroppo in quel periodo ho sempre faticato a scovare delle possibilità di lavoro in questo campo: negli anni del mio esordio Lecco era una città chiusa dal punto di vista del cantautorato, e più in generale della musica dal vivo. Così ho voluto cercare le mie opportunità altrove, trasferendomi a Milano.
Tuttavia sono felice di sapere che ultimamente Lecco sta cercando di dare spazio all’ambiente musicale grazie a professionisti che stanno lavorando per portare la cultura musicale nella nostra città. Spero quindi di poter riuscire a tornare a casa per proporre la mia musica, come ho fatto qualche settimana fa partecipando alla rassegna musicale I Re Nudi, alla Taverna ai Poggi.

Alice Andrini