RHO (MI) – È spirato questa mattina al centro di spiritualità dei Padri oblati missionari di Rho il cardinale 84enne Renato Corti.
Galbiatese di nascita (allora provincia di Como), fu Vicario generale durante l’episcopato del cardinale Martini, poi Vescovo di Novara. Ricevette la porpora da papa Francesco nel 2016.
Il cordoglio del consiglio episcopale: La Chiesa ambrosiana piange il cardinale Renato Corti, già Vicario generale della Diocesi e Vescovo ausiliare, poi Vescovo di Novara, scomparso la mattina di martedi 12 maggio a 84 anni. L’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, insieme con il Consiglio episcopale: “Affidiamo al Signore il suo lungo e fedele ministero”.
Renato Corti era nato a Galbiate il 1° marzo 1936 da famiglia di lavoratori. Dopo la scuola elementare passò ai seminari milanesi, completando progressivamente la sua formazione. Ordinato prete il 28 giugno 1959 dal cardinale Montini (futuro Paolo VI), fu cooperatore parrocchiale all’oratorio di Caronno Pertusella dal 1959 al 1967. Passò quindi al collegio arcivescovile di Gorla come direttore spirituale. Nel 1969 si trasferì a Saronno con lo stesso incarico.
Nominato vescovo di Novara il 19 dicembre 1990, fece l’ingresso solenne il 3 marzo 1991.
Corti aveva scelto come motto «Cor ad cor loquitur»: una frase coniata da Newman e che esprimeva un programma di attenzione “cordiale” non solo alle comunità, ma alle singole persone.
Fu vicepresidente della Conferenza episcopale italiana dal 2005 al 2015 e, nel 2005, ha guidato gli esercizi spirituali alla curia vaticana, gli ultimi con Giovanni Paolo II. Nel 2015, su diretto invito di Papa Francesco, scrisse le meditazioni della Via Crucis al Colosseo.
Dal 24 novembre 2011, quando le sue dimissioni per limiti di età alla guida della Diocesi di Novara sono state accolte, ha vissuto a Rho presso il centro di spiritualità dei Padri oblati missionari.
Fu creato cardinale da papa Francesco il 19 novembre 2016.
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